Direi che "Come vincere la paura del metodo critico" è un sottotitolo assolutamente azzeccato.
Il libro è scritto da un uomo la cui fede si "legge" fra le righe (e non è una cosa così ovvia per questo genere di testi).
Solo per fare un esempio:
"nelle Sacre Scritture, Dio evidentemente si avvicina a noi a una varietà di livelli che intendono raggiungerci proprio nel modo al quale meglio possiamo rispondere" (pag. 243)
"Il nostro ruolo nel regno di Dio non è quello di avere sempre ragione, nè quello di essere sempre d'accordo gli uni con gli altri, ma di amarci l'un l'altro anche nei nostri dissensi" (pag.26)
Questi sono i commenti "fra le righe" dell'autore, ma gli argomenti trattati sono assolutamente di prim'ordine:
- indicatori testuali
- locuzioni
- proposizioni
- contesto
- sitz im leben
- critica delle forme
- ecc...ecc...ecc...
Commento finale: veramente un ottimo libro per chi si vuole avvicinare all'esegesi. (ricordo che è, pur sempre, solo una introduzione)
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Omnia adversus veritatem de ipsa veritate constructa sunt