Rispondo al Prof. De Angelis.
Non pensavo che il mio pseudonimo, che è senza dubbio pessimo, potesse dare dei problemi.
Comunque le Yeshivot non sono altro che le scuole rabbiniche in cui fin dai tempi antichi si studiava il cosiddetto Antico Testamento, che a lei interessa molto.
Mi scuso per aver utilizzato il termine poco conosciuto "Perushim", ma la Chiesa ha caricato la parola "Farisei" di troppi significati negativi, per cui credo che l'originale Ebraico faccia più effetto.
La critica di Gesù ai Farisei dovrebbe essere letta alla luce del Talmud e degli scritti rabbinici. In questi ultimi si possono trovare parole ed insegnamenti praticamente identici a quelli del Nazareno e fondamentalmente diversi dallo "sterile legalismo" che secondo i Vangeli caratterizzava il Giudaismo Farisiaco.
Tornando all'argoento "profezie", nel Cristianesimo si crede generalmente che prima della venuta di Cristo gli Ebrei non capissero nulla di Melchisedek e delle predizioni Messianiche.
In realtà tutte le parole dei Profeti erano comprese e interpretate dai Maestri del Giudaismo, e persino Melchisedek, che nel suo articolo è descritto come una figura misteriosa, aveva per i Farisei un'identità ben nota e fin troppo chiara.
Shalom.
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