Nello studio WT di questa settimana, al §17 menziona un altro esempio di 'imposizione delle mani'. Riporta il caso del capro sul quale il sommo sacerdote, una volta l'anno, poneva entrambi le mani sulla testa dell'animale, confessava su di esso i peccati del popolo e poi lasciava andare il capro verso una terra lontana. (Lev. 16:7-10,21,22)
Attraverso questo rituale, il sommo sacerdote era come se trasferisse gli errori degli uomini sul capro, e li allontanasse da loro.
Porre le mani sul capro, anche nell'AT, può assumere il significato di: "trasferire". Proprio come venivano trasferite le colpe, veniva trasferita anche l'autorità o lo spirito santo.
Shalom
[Modificato da Walter.Simoni 03/10/2009 21:12]
Walter Simoni
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