Porre le mani sul capro, anche nell'AT, può assumere il significato di: "trasferire". Proprio come venivano trasferite le colpe, veniva trasferita anche l'autorità o lo spirito santo.
Si in effetti l'imposizione delle mani trasferisce ad un individuo l'autorità.
Lo stesso dizionario biblico
Perspiacia nello studio delle Scritture spiega alla pagina 199, vol. 2:
"Nomine di servizio. Nella congregazione cristiana la nomina di uomini maturi a posti o incarichi di responsabilità avveniva pure mediante l’imposizione delle mani di coloro che erano autorizzati a fare nomine. (At 6:6; 1Tm 4:14) A motivo dell’autorità che la nomina avrebbe conferito loro, e dell’esempio che avrebbero dato, l’apostolo Paolo esortò Timoteo: “Non porre mai le mani affrettatamente su nessun uomo; e non partecipare ai peccati altrui”. Questo significava che prima di fare una nomina si doveva esaminare bene se uno era idoneo, affinché poi non trascurasse i doveri del suo incarico, e, se fossero sorte difficoltà, parte della colpa non ricadesse su Timoteo. — 1Tm 5:22."
In effetti credo che quanto qui descritto in merito alla nomina si potrebbe ripetere anche oggi, compiendo il gesto dell'imposizione delle mani. Un gesto simbolico per la nomina ufficiale di un anziano o servitore!