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La banca olandese Dsb in amministrazione controllata

Ultimo Aggiornamento: 23/10/2009 23:47
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12/10/2009 16:24


CRISI: CLIENTI RITIRANO SOLDI. BANCA DSB IN AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA

(ASCA-Afp) - Amsterdam, 12 ott - La banca olandese Dsb e' in
amministrazione controllata su proposta della Banca centrale
olandese. I depositanti nelle ultime settimane hanno ritirato
dalla Dsb circa 600 milioni di euro poiche' spaventati dalla
prospettiva di un fallimento.
L'amministrazione controllata si e' resa necessaria in
quanto l'assalto agli sportelli ha determinato "un enorme
deflusso di liquidita' dalle casse delle banca che ne
minacciava la sopravvivenza a breve termine", spiega la nota
della Banca centrale olandese, che precisa come i clienti
della Dsb, "non potranno, in via temporanea, avere la
disponibilita' dei propri depositi".

Sara' nominato un amministratore indipendente che
rappresentera' gli interessi dei creditori, l'amministrazione
controllata avra' la durata di 18 mesi nei quali verra'
deciso il destino della Dsb. La legge olandese garantisce i
depositanti fino alla somma di 100 mila euro.
Dsb ha circa il 17% del mercato olandese del credito al
consumo e 1,3 milioni di clienti, di cui una parte in Belgio
e Germania.
Il ministro delle Finanze, Minister Wouter Bos, ha
promesso l'apertura di una inchiesta.
red-men/mcc/ss




Ma ovviamente la crisi è finita, Tiscali oggi è salita del 350%, le borse sono in impennata ... [SM=g27994]
12/10/2009 17:04

Re:
amedeo.modigliani, 12/10/2009 16.24:


Ma ovviamente la crisi è finita, Tiscali oggi è salita del 350%, le borse sono in impennata ... [SM=g27994]




Ecco spiegato il mistero... (segue)


www.dagospia.com/rubrica-4/business/articolo-9943.htm



«Ci sono non pochi trader che lavorano in Borsa pieni di cocaina, che si separano completamente dalla realtà in cui agiscono». L'allarme viene dal celebre economista Jacques Attali, ex consigliere di Mitterand e di Sarkozy, intervenuto ieri a un dibattito a San Patrignano.


[Modificato da amedeo.modigliani 12/10/2009 17:04]
19/10/2009 18:33

DSB FALLITA OGGI!

Borse a palla ovviamente...

Bini Smaghi della BCE ha parlato di consistenti svalutazioni bancarie in arrivo, in California le banche rinunciano alle proprietà delle case con i mutui in default (meglio regalarle che pagare le spese di proprietà)...


mmm... io un'idea me la sono fatta e trovo anche che siano in vari a condividerla... ve la dico. Non so se ci sarà un nuovo crollo dei listini ma è possibile che la rivalutazione del 100% ormai realizzata da quasi tutti gli indici mondiali sia dovuta più a svalutazione della moneta che altro... spero di sbagliarmi perché se fosse così consideriamo il nostro conto corrente praticamente già dimezzato in poco temop...
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19/10/2009 18:38

Meglio conservare i soldi sotto la mattonella!



Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
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19/10/2009 23:40

Re:
amedeo.modigliani, 10/19/2009 6:33 PM:

DSB FALLITA OGGI!

Borse a palla ovviamente...

Bini Smaghi della BCE ha parlato di consistenti svalutazioni bancarie in arrivo, in California le banche rinunciano alle proprietà delle case con i mutui in default (meglio regalarle che pagare le spese di proprietà)...

mmm... io un'idea me la sono fatta e trovo anche che siano in vari a condividerla... ve la dico. Non so se ci sarà un nuovo crollo dei listini ma è possibile che la rivalutazione del 100% ormai realizzata da quasi tutti gli indici mondiali sia dovuta più a svalutazione della moneta che altro... spero di sbagliarmi perché se fosse così consideriamo il nostro conto corrente praticamente già dimezzato in poco temop...



Ma svalutazione rispetto a cosa? Ormai al mondo contano solo 3 monete e si marcano a vista ogni giorno.
Oggi come oggi, anche se svalutassimo del 50% rispetto al dollaro in pochi giorni (ammesso che gli USA lo permettano...) probabilmente faremo fatica ad accorgecene.

Simon
20/10/2009 00:00

Re: Re:
(SimonLeBon), 19/10/2009 23.40:



Ma svalutazione rispetto a cosa? Ormai al mondo contano solo 3 monete e si marcano a vista ogni giorno.
Oggi come oggi, anche se svalutassimo del 50% rispetto al dollaro in pochi giorni (ammesso che gli USA lo permettano...) probabilmente faremo fatica ad accorgecene.

Simon




Parlo del Dollaro, in questi ultimi anni la massa monetaria si è letteralmente duplicata sotto il nostro naso per via del quantitative easing, soldi che riversati nei mercati potrebbe aver fatto salire le quotazioni, le quali in un'ottica inflattiva potrebbero già prezzare il valore "futuro".

Leggendo qua e la c'è dibattito tra gli economisti, c'è chi predice iperinflazione e chi deflazione, sinceramente opto per la prima...

Ci sono tutte le premesse per una moneta globale in sostituzione del dollaro, voluta dalla Cina, dalla Russia e anche dagli occidentali che con il debito pubblico che si ritrovano non vedono l'ora d'inflazionare per sgonfiarlo (ovviamente non ora altrimenti scoppia la rivoluzione, ma con il tempo)

A proposito di Moneta globale :

it.wikipedia.org/wiki/Diritti_Speciali_di_Prelievo



Gli USA hanno solo il problema delle materie prime legate al petrolio e all'elettronica, da questo punto di vista la svalutazione del dollaro ha conseguenze negative, ma dal punto di vista del debito e delle esportazioni un dollaro debole è una manna dal cielo per l'economia.
[Modificato da amedeo.modigliani 20/10/2009 00:10]
20/10/2009 10:48

www.libero-news.it/articles/view/583586

La crisi finanziaria e la recessione degli ultimi due anni «hanno rappresentato una sfida» per le autorità finanziarie, «rendendoci vivamente consapevoli dell’importanza della collaborazione internazionale fra le autorità», ha detto il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, parlando non a caso a un meeting sull’Asia. Bernanke, senza fare commenti sull’economia o sulla politica monetaria, si è limitato ad aggiungere che la crisi «ha evidenziato la necessità di migliorare le normative finanziarie e la necessità di affrontare gli squilibri globali».

Nello specifico il forte deficit commerciale degli Usa verso l’Asia e la massiccia sottoscrizione dei Treasury bond americani da parte delle banche centrali asiatiche. Della Cina in particolare. Per Bernanke è sempre più importante porre freno agli squilibri interni per evitare un’inflazione catastrofica. La massa monetaria americana nell’agosto 2008 era di circa 800 miliardi di dollari. Ora supera i 1700 miliardi. Come dire che per ogni dollaro in circolazione nell’estate del 2008 il governo usa ne ha creati 2,1. Inoltre le riforme messe in atto dal presidente Obama impongono altre spese.

Tra welfare, sanità e lotta alla droga agli Stati Uniti servono quasi 60 mila miliardi da spendere, ma le entrate sono sempre meno. E comunque non superano i due terzi del fabbisogno. Il binomio Bernanke-Obama si troverà così il prossimo anno di fronte a tre spinte in contrasto tra loro. Due portano alla deflazione prevedono o il tagli delle spese o l’innalzamento delle tasse. L’altra all’inflazione fatta di altra massa monetaria. Secondo alcuni analisti la coppia dovrebbe scegliere l’ultima strada. Le premesse ci sono tutte: costante debolezza del dollaro (che ieri ha segnato 1,494 rispetto all’euro), aumento dei costi di importazione, aumento delle esportazioni, stabilizzazione della disoccupazione. Ovviamente questo scenario da un lato rende sempre più strategica l’economia del Dragone. La Cina ha investito gran parte delle riserve valutarie in titoli del Tesoro Usa, diventandone il principale detentore mondiale e ora guarda con disagio alle copiose spese che Washington sta facendo per traghettare l’economia Usa fuori dalla recessione. E dalla sua Pechino ha l’enorme surplus commerciale accumulato grazie allo stretto controllo del cambio dello yuan per rendere più competitive le esportazioni. Dall’altro lato, ovvero da questa parte dell’oceano, la scelta inflattiva della Fed renderebbe più problematiche le decisioni dell’Unione Europea. Al momento visto i mastini della Bundesbank nella zona euro prevale la tesi anti-inflattiva.

In questo caso in Europa ci sarà ulteriore rivalutazione dell’euro, un’inflazione lieve, una perdita di competitività delle nostre esportazioni e una disoccupazione stabile su elevati valori. E soprattutto un aumento delle tasse che verranno messe a tappare i bilanci deformati dal debito pubblico.

I singoli governi Ue mal digerirebbero una tale situazione, ma resta da capire se saranno in grado di contrastare le tendenze della Bce e della corrente prevalente tedesca. Senz’altro Berlusconi non condivide la linea della banca centrale europea perchè nel suo caso come in quello di altri governi causerebbe una grave perdita di voti. Diverso è il pensiero del ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Senz’altro l’economista di Sondrio preferirebbe alzare le tasse per riequilibrare le spese. In realtà le ultime emissioni di Btp a 30 anni potrebbero già essere definite una forma di tassazione. Non coprono infrastrutture ma tappano il debito pubblico e per gli acquirenti, a partire dal decimo anno, si dimostreranno un costo.
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23/10/2009 21:30

Re:
amedeo.modigliani, 10/20/2009 12:00 AM:


Parlo del Dollaro, in questi ultimi anni la massa monetaria si è letteralmente duplicata sotto il nostro naso per via del quantitative easing, soldi che riversati nei mercati potrebbe aver fatto salire le quotazioni, le quali in un'ottica inflattiva potrebbero già prezzare il valore "futuro".



Se parli del dollaro ci interessa ancora meno. Tutte le importazioni in dollari sarebbero piu' convenienti, le nostre ferie negli USA anche, ma soprattutto anche il petrolio e la benzina.
(In Italia pero' le compagnie petrolifere tendono a dimenticare gli apprezzamenti dell'euro ma fanno pagare i deprezzamenti...).


Leggendo qua e la c'è dibattito tra gli economisti, c'è chi predice iperinflazione e chi deflazione, sinceramente opto per la prima...



Niente di nuovo sotto il sole. Hai già trovato tre economisti che dicono la stessa cosa? [SM=g27987]


Ci sono tutte le premesse per una moneta globale in sostituzione del dollaro, voluta dalla Cina, dalla Russia e anche dagli occidentali che con il debito pubblico che si ritrovano non vedono l'ora d'inflazionare per sgonfiarlo (ovviamente non ora altrimenti scoppia la rivoluzione, ma con il tempo)



Moneta globale? Victor Hugo parlava degli Stati Uniti d'Europa già al suo tempo, magari dopo averti bevuto un bicchiere sopra... prima o poi magari si arriverà anche alla moneta globale. Beh, lega permettendo! [SM=g27988]

Simon
23/10/2009 22:39

Re: Re:
(SimonLeBon), 23/10/2009 21.30:

amedeo.modigliani, 10/20/2009 12:00 AM:


Parlo del Dollaro, in questi ultimi anni la massa monetaria si è letteralmente duplicata sotto il nostro naso per via del quantitative easing, soldi che riversati nei mercati potrebbe aver fatto salire le quotazioni, le quali in un'ottica inflattiva potrebbero già prezzare il valore "futuro".



Se parli del dollaro ci interessa ancora meno. Tutte le importazioni in dollari sarebbero piu' convenienti, le nostre ferie negli USA anche, ma soprattutto anche il petrolio e la benzina.
(In Italia pero' le compagnie petrolifere tendono a dimenticare gli apprezzamenti dell'euro ma fanno pagare i deprezzamenti...).


Leggendo qua e la c'è dibattito tra gli economisti, c'è chi predice iperinflazione e chi deflazione, sinceramente opto per la prima...



Niente di nuovo sotto il sole. Hai già trovato tre economisti che dicono la stessa cosa? [SM=g27987]


Ci sono tutte le premesse per una moneta globale in sostituzione del dollaro, voluta dalla Cina, dalla Russia e anche dagli occidentali che con il debito pubblico che si ritrovano non vedono l'ora d'inflazionare per sgonfiarlo (ovviamente non ora altrimenti scoppia la rivoluzione, ma con il tempo)



Moneta globale? Victor Hugo parlava degli Stati Uniti d'Europa già al suo tempo, magari dopo averti bevuto un bicchiere sopra... prima o poi magari si arriverà anche alla moneta globale. Beh, lega permettendo! [SM=g27988]

Simon



La moneta "globale" esiste già, sono i diritti speciali di prelievo, gli economisti beh, lo sai già che non sono mai d'accordo, un dollaro svalutato significa minori esportazioni dall'europa e quindi minore crescita, il che obbligherà a svalutare anche l'euro se non si vuole finire schiacciati tra America e Asia.

E' logico che questi discorsi viaggiano sul filo della fanta-politica, ma stai parlando con uno che crede agli ufo, quindi di che ti stupisci [SM=g27989]
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23/10/2009 22:43

Re: Re: Re:
amedeo.modigliani, 10/23/2009 10:39 PM:


La moneta "globale" esiste già, sono i diritti speciali di prelievo, gli economisti beh, lo sai già che non sono mai d'accordo, un dollaro svalutato significa minori esportazioni dall'europa e quindi minore crescita, il che obbligherà a svalutare anche l'euro se non si vuole finire schiacciati tra America e Asia.

E' logico che questi discorsi viaggiano sul filo della fanta-politica, ma stai parlando con uno che crede agli ufo, quindi di che ti stupisci [SM=g27989]



Beh, allora è tutto piu' semplice: la prossima volta che incontri ET al bar, pagagli la birra con un paio di "diritti speciali di prelievo"! [SM=g27987]

Simon
23/10/2009 23:47

Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 23/10/2009 22.43:



Beh, allora è tutto piu' semplice: la prossima volta che incontri ET al bar, pagagli la birra con un paio di "diritti speciali di prelievo"! [SM=g27987]

Simon




Attualmente sono usati dal Fondo Monetario Internazionale, al massimo offro una birra agli illuminati del Bilderberg [SM=g27989]
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