L'Età d'Oro/Consolazione/Svegliatevi.

La copertina di questa rivista subì varie trasformazioni, (Vedi foto in Proclamatori, 1993, p. 724) era una rivista destinata al pubblico, e per molti anni la sua tiratura superò notevolmente quella della Torre di Guardia. “Ma la Torre di Guardia e Consolazione dovevano ancora imporsi all’attenzione del pubblico in modo speciale. … Per mezzo dell’opera delle riviste nelle vie, che cominciò nel febbraio 1940, i servitori di Geova si posero agli angoli delle vie frequentate, portando a tracolla apposite borse su cui recano scritti i titoli di questi due periodici e la contribuzione suggerita, cinque centesimi la copia. Tenendo in alto questa rivista, il proclamatore diceva ad alta voce: “pubblica i fatti che nessuna altra rivista osa stampare” oppure: “smaschera la truffa religiosa”. (Annuario 1976, pp. 161, 162)

Ecco cosa riporta “Il Servizio del Regno” di ottobre 1976 a pagina 1:

“Il 5 settembre di quell’anno (1919), i 6.000 presenti al primo congresso di Cedar Point (Ohio) furono elettrizzati udendo che presto sarebbe stata pubblicata questa nuova rivista, L’Età d’Oro. Come venne accolta? Si ottennero 15.000 abbonamenti ancor prima che fosse pubblicato il primo numero. Con il numero del 6 ottobre 1937, nel 18° anniversario dell’Età d’Oro, la rivista assume un nuovo aspetto, e il suo nome fu cambiato in Consolazione, nome che conservò per i successivi nove anni. Il 6 agosto 1946, all’Assemblea teocratica Nazioni Liete” tenuta a Cleveland (Ohio), non lontano da Cedar Point, fu presentata a una vasta folla di 55.000 persone la rivista Svegliatevi! che ha ora una tiratura media di oltre dieci milioni di copie per edizione. Ma il simbolo originale “g” (che sta per Golden Age, L’Età d’Oro) identifica ancora Svegliatevi!”.

“… il termine “età d’oro” sapeva di mitologia greca. Inoltre, si pensò che “Consolazione” fosse un nome più appropriato in vista dei tempi difficili in cui vivevamo”. (Svegliatevi! 22/3/1969, p. 26)

L’Età d’Oro non è un termine scritturale, ma è l’antico termine usato dagli Egizi quando gli uomini e gli dei sarebbero stati insieme in paradiso.

Nel primo numero di “The Golden Age” del1 ottobre 1919 a pagina 3, 4 l’editore che è Clayton J. Woodworth porge i suoi saluti e scrive:“ (The Golden Age) … Non viene pubblicato nell’interesse di qualche denominazione religiosa. … Alla luce della sapienza divina si propone di spiegare il vero significato dei grandi fenomeni del giorno attuale e di provvedere alle menti riflessive mediante prove confutabili e convincenti che ora è vicino il tempo di una maggiore benedizione del genere umano. Come una voce nel deserto di confusione, ha il compito di annunciare la prossima ETA’ D’ORO.
Oggi nel mondo ci sono più cuori mesti che in qualsiasi altro tempo della storia. Una guerra devastatrice ha afflitto le nazioni al punto che sono dilaniate e sanguinanti a morte. Insieme alla guerra ci fu la terribile epidemia influenzale, che ha fatto due volte più vittime della guerra. Negli ultimi pochi anni milioni di persone sono decedute e altri milioni fanno cordoglio per la perdita dei loro cari. Ovunque il costo della vita è sempre più alto e condizioni di vero bisogno e carestia minacciano molti. Praticamente in ogni attività del mondo i lavoratori sono in sciopero o minacciano di scioperare e così arrestare il commercio. Vi è un’inquietudine generale ovunque.
L’ETA’ D’ORO porterà nelle case di coloro che lo desiderano il messaggio che tenderà a ristabilire la calma nelle menti turbate e a confortare i cuori rattristati. Non ci attendiamo di far ciò secondo la sapienza umana, perché questo è stato inutile e tale sapienza è stoltezza agli occhi di Geova. Ma noi indicheremo le chiare e indiscutibili prove alla luce degli avvenimenti attuali, che rivelano il rimedio espresso divinamente per la ricostruzione delle imprese umane che appagherà il desiderio di tutte le nazioni, e assicurerà al popolo la vita, libertà e felicità. Invitiamo tutti i timorati di Dio che amano la legge e l’ordine a aiutarci di divulgare questo messaggio di conforto per coloro che desiderano essere confortati”.
Ciao. Ilnonnosa