Pomeriggio
Discorso pubblico: Chi sta insegnando la verità a tutte le nazioni?
Walter Farneti
Geova è la fonte della verità.
(Giovanni 17:17) Santificali per mezzo della verità; la tua parola è verità.
(Isaia 30:20) E Geova certamente vi darà pane in forma di angustia e acqua in forma di oppressione; eppure il tuo grande Insegnante non si nasconderà più, e i tuoi occhi dovranno divenire [occhi] che vedono il tuo grande Insegnante.
Come Dio trasmette la sua parola:
Geova diede la legge mediante angeli. Ad Abraamo diede sogni particolari. Parlò anche lui stessi.
Geova ha parlato all’umanità tramite Gesù.
(Ebrei 1:1-3) Dio, che anticamente parlò in molte occasioni e in molti modi ai nostri antenati per mezzo dei profeti, 2 alla fine di questi giorni ha parlato a noi per mezzo di un Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e mediante il quale fece i sistemi di cose. 3 Egli è il riflesso della [sua] gloria e l’esatta rappresentazione del suo stesso essere, e sostiene ogni cosa mediante la parola della sua potenza; e dopo aver fatto la purificazione dei nostri peccati si mise a sedere alla destra della Maestà nei luoghi eccelsi.
Dopo la risurrezione si mise a sedere alla destra di Dio e rivelò la sua volontà.
(Rivelazione 1:1-3) Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede, per mostrare ai suoi schiavi le cose che devono accadere fra breve. Ed egli mandò il suo angelo e per mezzo di lui [la] presentò in segni al suo schiavo Giovanni, 2 che ha reso testimonianza alla parola data da Dio e alla testimonianza data da Gesù Cristo, sì, a tutte le cose che ha visto. 3 Felice chi legge ad alta voce e quelli che odono le parole di questa profezia e osservano le cose in essa scritte; poiché il tempo fissato è vicino.
Felice chi legge ad alta voce e ode le parole di questa profezia!
Quello che Giovanni ha visto in visione lo ha ricevuto da Gesù il quale lo ricevette dal padre.
Siamo così lieti di avere la Sacra Bibbia.
Dobbiamo leggere accuratamente la Sacra Bibbia. Si tratta quindi di adoperarsi. Dobbiamo mettere in pratica.
(Proverbi 2:1-5) Figlio mio, se riceverai i miei detti e farai tesoro dei miei propri comandamenti presso di te, 2 in modo da prestare attenzione alla sapienza col tuo orecchio, per inclinare il tuo cuore al discernimento; 3 se, inoltre, chiami l’intendimento stesso e levi la voce per lo stesso discernimento, 4 se continui a cercarlo come l’argento, e continui a ricercarlo come i tesori nascosti, 5 in tal caso comprenderai il timore di Geova, e troverai la medesima conoscenza di Dio.
Noi abbiamo la possibilità di poter avere la medesima conoscenza di Dio. Ma non verrà come la manna dal cielo. Come ci impegniamo nei lavori per sostenerci, lo stesso impegno deve essere messo nello studio.
Cos’è la verità? E quale era quella a cui Gesù rese testimonianza?
Era quella relativa il proposito di Dio. Aveva a che fare col regno di Dio. Predicò per 3 anni questa buona notizia in relazione al Regno.
Gesù doveva fare più che parlare e insegnare. Dovette darla diventare realtà: si doveva adoperare per adempiere la verità. Essa divenne realtà con la sua nascita, la sua presentazione al battesimo, il suo ministero in relazione la regno, poi con la sua morte come un maledetto per provvedere il riscatto. Infine con la sua risurrezione e divenne così la personificazione della verità.
(Giovanni 14:6) Gesù gli disse: “Io sono la via e la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Gesù era la strada che conduceva alla verità che conduce alla vita. Chi ha fatto ciò avrà il privilegio di ottenere la vita eterna. Per andare al Padre dobbiamo farlo tramite Cristo.
(Giovanni 8:32-36) e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi”. 33 Gli risposero: “Noi siamo progenie di Abraamo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come mai dici: ‘Diverrete liberi’?” 34 Gesù rispose loro: “Verissimamente vi dico: Chiunque opera il peccato è schiavo del peccato. 35 Inoltre, lo schiavo non rimane nella casa per sempre; il figlio rimane per sempre. 36 Se perciò il Figlio vi rende liberi, sarete realmente liberi.
(Giovanni 18:37) Perciò Pilato gli disse: “Dunque, sei tu re?” Gesù rispose: “Tu stesso dici che io sono re. Per questo sono nato e per questo son venuto nel mondo, per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla parte della verità ascolta la mia voce”.
Gesù disse che la verità avrebbe reso liberi. Quelli che si mettono dalla parte della verità è la condizione che ci consente di essere liberi. Vuol dire che accettiamo i suoi insegnamenti.
Riconosciamo il ministero di Gesù sulla terra come parte della verità.
(Giovanni 10:24-27) Perciò i giudei lo circondarono e gli dicevano: “Fino a quando ci terrai con l’anima sospesa? Se sei il Cristo, diccelo francamente”. 25 Gesù rispose loro: “Ve l’ho detto, e non credete. Le opere che faccio nel nome del Padre mio, queste rendono testimonianza di me. 26 Ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore. 27 Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono.
È necessaria fede per accettare la conclusione a cui porta l’evidenza e ciò che Gesù è stato mandato per la redenzione del genere umano. È necessario prendere una posizione.
Abbiamo l’esempio degli apostoli e discepoli di Gesù.
(3 Giovanni 3,4) Poiché mi rallegrai moltissimo quando i fratelli vennero e resero testimonianza della verità che è in te, mentre continui a camminare nella verità. 4 Non ho motivo di gratitudine più grande di queste cose, che io oda che i miei figli continuano a camminare nella verità.
Ci vuole fede per accettare il provvedimento. Vuol dire camminare nella verità.
Alcuni obiettano che ci sono molte chiese e religioni: ma chi sta insegnando veramente la verità in tutti il mondo?
Tre aspetti:
1. la verità circa le nostre credenze
2. riguardo il modo di adorare Dio
3. riguardo il modo di vivere
I primi cristiani tenevano in considerazione la Parola di Dio come loro guida. Erano chiamati come coloro che appartenevano alla via.
I TG tengono in alta considerazione ciò che è scritto nella Bibbia.
(2 Timoteo 3:16) Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegnare, per riprendere, per correggere, per disciplinare nella giustizia,
1. Alcune credenze dei primi cristiani e messe in relazione con i TdG.
Essi non credevano in una trinità. Consideriamo l’enciclopedia Britannica: “la parola trinità non compare nel nuovo testamento” . Non adoravano una triade cristiana, ma accettavano tutte le dichiarazioni contenute nella Bibbia. Prima di iniziare il ministero Gesù ebbe le tentazioni:
(Matteo 4:10) Allora Gesù gli disse: “Va via, Satana! Poiché è scritto: ‘Devi adorare Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio’”.
(Giovanni 14:28) Avete udito che vi ho detto: Vado via e torno da voi. Se mi amaste, vi rallegrereste che me ne vado al Padre, perché il Padre è maggiore di me.
Inoltre veniva compiuta un’opera di predicazione che doveva condurre al battesimo … non nel nome di una triade. Riconoscevano Gesù come il mediatore del genere umano, il figlio di Dio. I TG insegnano anche questo.
Altro insegnamento è relativo all’anima, la morte e la risurrezione.
(Genesi 2:7) E Geova Dio formava l’uomo dalla polvere del suolo e gli soffiava nelle narici l’alito della vita, e l’uomo divenne un’anima vivente.
L’uomo divenne, non gli diede, un’anima vivente. Essa può morire come dice Ezechiele. Inoltre i primi cristiani accettavano la mortalità dell’anima.
(Giacomo 5:20) sappiate che colui che converte un peccatore dall’errore della sua via salverà la sua anima dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati.
Per quanto riguarda la condizione dei morti
(Ecclesiaste 9:5) Poiché i viventi sono consci che moriranno; ma in quanto ai morti, non sono consci di nulla, né hanno più alcun salario, perché il ricordo d’essi è stato dimenticato.
(Ecclesiaste 9:10) Tutto ciò che la tua mano trova da fare, fallo con la tua medesima potenza, poiché non c’è lavoro né disegno né conoscenza né sapienza nello Sceol, il luogo al quale vai.
C’è una speranza per coloro che sono morti: risurrezione.
(Atti 24:15) e ho in Dio la speranza, che questi [uomini] pure nutrono, che ci sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti.
Nel giorno di Dio udranno la sua voce. Alcuni su questo sono molto dubbiosi. Lo storico Minuccio Felice scrisse: “chi è stupido da sostenere che l’uomo creato da Dio non possa essere rifatto di nuovo?”.
Noi sosteniamo le medesime verità.
2. Verità riguardo al modo di adorare Geova.
I primi cristiani si radunavano come comunità.
(Ebrei 10:24,25) E consideriamoci a vicenda per incitarci all’amore e alle opere eccellenti, 25 non abbandonando la nostra comune adunanza, come alcuni ne hanno l’abitudine, ma incoraggiandoci l’un l’altro e tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno.
I primi cristiani avevano adunanze e si incoraggiavano e si consideravano a vicenda. Il cristiano doveva pensare ai fratelli. Il cristianesimo non era solo un modo di adorare, ma di vivere. Essi avevano bisogno di incoraggiamento per mantenere la fede, camminare nella verità considerare le pressioni. Lo stesso accade oggi per noi: l’incoraggiamento dei fratelli è indispensabile.
Anche se i primi cristiani erano pochi predicarono in tutta la terra, adempiendo l’incarico di Gesù e ricevendo così benedizioni.
A volte la congregazione si riuniva in case private come è scritto nella lettera ai Romani. Non era importante il luogo, ma riunirsi.
Le congregazioni inoltre avevano sorveglianti e servitori di ministero. Dovevano lavorare per assistere e aiutare i fratelli, per cui dovevano essere uomini maturi. Tali sorveglianti non dovevano avere titoli particolari:
(Matteo 23:8,9) Ma voi, non siate chiamati Rabbi, poiché uno solo è il vostro maestro, mentre voi siete tutti fratelli. 9 Inoltre, non chiamate nessuno padre vostro sulla terra, poiché uno solo è il Padre vostro, il Celeste.
Conoscendo di più avevano la responsabilità di aiutare i conservi.
Altra pratica era il battesimo per immersione completa, dopo la dedicazione. Il battesimo era per coloro che erano consapevoli.
Festività come il Natale, la Pasqua non era no osservate. Vi era solo la celebrazione della Commemorazione come comandò Gesù.
Inoltre erano tutti evangelizzatori della Parola di Dio.
Altro punto è che i primi cristiani erano sostenuti da contribuzioni volontarie per quanto riguarda la loro opera.
(2 Corinti 9:7) Ciascuno faccia come ha deciso nel suo cuore, non di malavoglia o per forza, poiché Dio ama il donatore allegro.
Oggi milioni di persone riconoscono le similitudini tra i primi cristiani e i testimoni di Geova.
3. Modo di vivere
I primi cristiani si sforzavano di seguire una condotta eccellente.
(1 Pietro 2:12) Mantenete la vostra condotta eccellente fra le nazioni, affinché, in ciò di cui parlano contro di voi come malfattori, in seguito alle vostre opere eccellenti delle quali sono testimoni oculari glorifichino Dio nel giorno della [sua] ispezione.
I cristiani non erano solo ebrei, ma anche gentili, ossia di tutto il mondo. Tutti seguivano l’insegnamento di Cristo: vi era unita e fratellanza mondiale. Questo perché Gesù disse “voi non fate parte di questo mondo”. Non partecipavano né a guerre ne a campagne politiche. Questo non vuol dire che non rispettavano le autorità secolari.
(Romani 13:1) Ogni anima sia sottoposta alle autorità superiori, poiché non c’è autorità se non da Dio; le autorità esistenti sono poste nelle loro rispettive posizioni da Dio.
I primi cristiani di tutto il mondo dovevano essere ubbidienti alle autorità dei loro paesi in quanto consentite da Dio. Ubbidienti sotto diversi aspetti.
(Romani 13:7) Rendete a tutti ciò che è dovuto, a chi [chiede] la tassa, la tassa; a chi [chiede] il tributo, il tributo; a chi [chiede] timore, tale timore; a chi [chiede] onore, tale onore.
I primi cristiani erano onesti nel pagare tutte le tasse. Erano servitori di Dio fedeli che ubbidivano alla Bibbia anche quando si trattava di pagare.
Anche noi oggi manteniamo la nostra neutralità, ma paghiamo le nostre tasse. Così i primi cristiani usarono la loro condotta per dimostrare che la loro era la verità.
Chi sono oggi che dimostrano di farsi ammaestrare da Geova dedicandosi volontariamente alla buona notizia? Chi ha fatto della religione il proprio modo di vivere?
Siamo senz’altro d’accordo che sono i TG.
Risultati:
(Isaia 2:2) E deve avvenire nella parte finale dei giorni [che] il monte della casa di Geova sarà fermamente stabilito al di sopra della cima dei monti, e sarà certamente innalzato al di sopra dei colli; e a esso dovranno affluire tutte le nazioni.
Oggi i risultati dimostrano che milioni di persone si sono unite ai TG. Ogni settimana si formano 30 nuove congregazioni dei TG. Anche se culture diverse siamo uniti nel servire Geova.
Manifestiamo l’amore fraterno: anche in questa assemblea. Chi ha lavorato lo ha fatto perché ha amore per i fratelli.
Questo amore è possibile solo perché:
(1 Corinti 14:25) i segreti del suo cuore divengono manifesti, così che cadrà sulla [sua] faccia e adorerà Dio, dichiarando: “Dio è realmente fra voi”.
Lo vediamo? Ci mostriamo incrollabili a fianco di coloro che stanno predicando e insegnando la verità in tutto il mondo?
Siamo grati per la verità che conosciamo e di camminare con essa alla lode di Geova!!
Per contatti: roberto.carson@tiscali.it