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la Divinità di Cristo: è storicamente dimostrabile?

Ultimo Aggiornamento: 09/12/2009 17:34
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08/12/2009 00:54


sbagli perchè i miracoli non possono essere provati col metodo scientifico, ergo non è materia della quale uno scienziato può discutere



Epure la critica che citi prende posizione eccome nei confronti degli episodi e dei racconti miracolosi.
Se non possono essere provati col metodo scientifico il metodo stesso li ritiene privi di qualunque credibilità storica il che rende conflittuale il riporre assoluta fiducia nel metodo storico-critico per l'uomo di fede che in antinomia crede a quegli stessi racconti.
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"Noi conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. E invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d'impugnarne la certezza" - B. Pascal
08/12/2009 06:54

Re:
barnabino, 12/7/2009 8:26 PM:

Il problema è che se ritieni che i racconti degli apostoli non narrano fatti storici, ma siano solo una ricostruzione posteriore a scopo pastorale (ergo una storiella edificante ad usum delle categorie sociali meno istruite) la fede si basa sul nulla, non c'è un Cristo che pretende di irrompere nella storia, ma una uomo che credeva di essere Dio, un illuso che viene ucciso, in seguito divininizzato dai suoi seguaci che hanno rielaborato la sua vita, le sue parole e la sua sorte in questo senso.

Shalom



Infatti se noi non avessimo la fede potremmo giungere a questa conclusione, come hanno fatto in molti.
La cosa importante è saper discernere quello che è storicamente accettato da quello accettato per fede, altrimenti rischieremmo di cadere in contraddizioni fondamentaliste tipiche di certe sette americane.
Nella vita non è tutto o bianco o nero, lasciamo che la scienza si occupi della sua materia e lasciamo ai teologi occuparsi della loro, altrimenti accade come quando un giornalista o un noto romanziere si improvvisano teologi sparando frasi sensazionalistiche risolte teologicamente da secoli, essi fanno una pessima figura davanti a questi, che hanno dedicato la loro vita in questo tipo di studi, ma vengono osannati dagli ignoranti, i quali comprano i loro libri credendo di aver trovato conferma ai loro dubbi.
Ciao

[Modificato da amico di oreste 08/12/2009 07:09]
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08/12/2009 09:44

Caro ADO,


La cosa importante è saper discernere quello che è storicamente accettato da quello accettato per fede, altrimenti rischieremmo di cadere in contraddizioni fondamentaliste tipiche di certe sette americane



Si, ma quello che accetti per fede sostiene di essere un evento storico. Gesù mette l'accento sulla fede ma anche sulla testimonianza. Noi crediamo perché abbiamo udito, ma un conto è se questi eventi uditi sono stati, coscientemente, elaborati da dei discepoli vissuti nei decenni successivi come una pia invenzione ed un altro è se questa testimonienza è fedele e verace.

Circa le "contraddizioni fondamentaliste" che sarebbero "tipiche di certe sette americane" (perché poi "americane" non si capisce...) a me pare che anche la critica moderna arrivi a risolvere le presunte contraddizioni con contraddizioni a volte anche più grandi.


Nella vita non è tutto o bianco o nero, lasciamo che la scienza si occupi della sua materia e lasciamo ai teologi occuparsi della loro



Il problema tra scienza e fede non è che si può archiviare in modo così semplicistico...


altrimenti accade come quando un giornalista o un noto romanziere si improvvisano teologi sparando frasi sensazionalistiche risolte teologicamente da secoli, essi fanno una pessima figura davanti a questi, che hanno dedicato la loro vita in questo tipo di studi



Che cosa vuoi dire? Chi sono questi giornalisti?

Shalom



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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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08/12/2009 11:10


Secondo voi è possibile dimostrare la divinità di Cristo?



Le Scienze Storiche affermano che sia possibile dimostrare la genuina percezione della divinità di Cristo.

Saluti
Spener
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08/12/2009 13:44

Re:
Spener, 08/12/2009 11.10:


Secondo voi è possibile dimostrare la divinità di Cristo?



Le Scienze Storiche affermano che sia possibile dimostrare la genuina percezione della divinità di Cristo.

Saluti
Spener




Dottor Spener, lei che è uno storico e un biblista, ci dica qualcosa di più al riguardo!
Walter Simoni

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08/12/2009 16:55

Re: Re:
Walter.Simoni, 08/12/2009 13.44:


Dottor Spener, lei che è uno storico e un biblista, ci dica qualcosa di più al riguardo!



Se non ho capito male la domanda iniziale, ribadisco quanto ho scritto sopra.
L'analisi delle forme compiuta dalla scuola storico-morfologica ha dimostrato che la preoccupazione primaria dei più antichi testimoni del messaggio cristiano è stata la preoccupazione kerygmatica.
Il kerygma presuppone la risurrezione. Senza la risurrezione non vi sarebbe stata la predicazione (perlomeno non nella forma registrata dalla storia) e i discepoli sarebbero verosimilmente spariti.
Ciò che la Storia può rilevare è l'assoluta convinzione che avevano i primi cristiani in merito alla risurrezione del Cristo, ma qui si ferma. E direi che non è poco per un uomo di fede.
I Vangeli sono opere storiografiche e non storiche. Con ciò non voglio dire che non raccontino avvenimenti storici ma la Bibbia intera è un opera che serve primariamente alla "formazione" del credente e non alla sua "informazione" (scientifica). E la Storia, è scienza.






[Modificato da Spener 08/12/2009 16:55]
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08/12/2009 20:09

Re: Re: Re:
Spener, 08/12/2009 16.55:



Se non ho capito male la domanda iniziale, ribadisco quanto ho scritto sopra.
L'analisi delle forme compiuta dalla scuola storico-morfologica ha dimostrato che la preoccupazione primaria dei più antichi testimoni del messaggio cristiano è stata la preoccupazione kerygmatica.
Il kerygma presuppone la risurrezione. Senza la risurrezione non vi sarebbe stata la predicazione (perlomeno non nella forma registrata dalla storia) e i discepoli sarebbero verosimilmente spariti.
Ciò che la Storia può rilevare è l'assoluta convinzione che avevano i primi cristiani in merito alla risurrezione del Cristo, ma qui si ferma. E direi che non è poco per un uomo di fede.
I Vangeli sono opere storiografiche e non storiche. Con ciò non voglio dire che non raccontino avvenimenti storici ma la Bibbia intera è un opera che serve primariamente alla "formazione" del credente e non alla sua "informazione" (scientifica). E la Storia, è scienza.




Oh cosa leggono i miei occhi... bravo Spener, ho sempre pensato che l'istruzione seria ripaghi prima o poi...
Però prima devi spiegare ai tuoi fratelli cosa è il kerygma, esso è la proclamazione del vangelo ed è incentrato sulla nascita, la vita, la morte e la resurrezone di Gesù.
Questo kerygma i suoi discepoli annunciavano e su questo costruirono i vngeli e le lettere pastorali.
Il racconto storico come lo intendiamo noi oggi, era sconosciuto all'epoca, la pseudoepigrafia (attribuire all'opera un autore illustre e autorevole, solitamente dell'Antico o del Nuovo Testamento nel tentativo di guadagnare una autorità che altrimenti il testo non avrebbe) era un abitudine comune e lo testimoniano le centinaia di lettere e vangeli apocrifi che circolavano in ambiente cristiano (ma prima in ambiente ebraico).

Complimenti per l'esposizione.
Ciao
[Modificato da amico di oreste 08/12/2009 20:10]
09/12/2009 09:35


Però prima devi spiegare ai tuoi fratelli cosa è il kerygma, esso è la proclamazione del vangelo ed è incentrato sulla nascita, la vita, la morte e la resurrezone di Gesù.



Battuta gratuita, di pessimo gusto che non fa che dimostrare l'impressione che ho avuto dalle prime tre righe del tuo primo post: il gusto di far polemica gratuita... Cos'è il Kerygma, primo molti di noi lo sanno, secondo, il vero cristianesimo VIVE il kerygma, non si limita a definirlo teologicamente e facendo sfoggio di cultura secolare (cui molti degli apostoli erano estranei...), specie se ricevuta tramite una scuola settaria
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09/12/2009 09:36

Re: Re: Re: Re:

Oh cosa leggono i miei occhi... bravo Spener, ho sempre pensato che l'istruzione seria ripaghi prima o poi...



L'istruzione, quando è tale, è sempre seria


Però prima devi spiegare ai tuoi fratelli cosa è il kerygma



I miei fratelli godono di una mia considerazione evidentemente più alta di quella che gli assegni tu.

Shalom
--
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09/12/2009 13:27

Re: Re: Re: Re: Re:
Spener, 12/9/2009 9:36 AM:


Oh cosa leggono i miei occhi... bravo Spener, ho sempre pensato che l'istruzione seria ripaghi prima o poi...



L'istruzione, quando è tale, è sempre seria


Però prima devi spiegare ai tuoi fratelli cosa è il kerygma



I miei fratelli godono di una mia considerazione evidentemente più alta di quella che gli assegni tu.

Shalom




Non è che sono da considerare di meno solo perchè non sanno cosa è il kerigma, ci mancherebbe altro, loro lo conoscono semplicemente sotto un altro nome ovvero "la predicazione della buona notizia del regno" in nessuna pubblicazione dell WT ho mai letto questa parola ed ho dedotto quindi che fosse poco conosciuta, certi termini diciamo "tecnici" sono usati in un ambito che purtroppo è poco frequentato non solo dai tuoi fratelli, ma dalla maggioranza delle persone che ci circonda.
Io esponevo quindi un dato di fatto e mi sono permesso di darti un consiglio, senza voler far polemica.
Siete un pò troppo agitati o sbaglio? [SM=g27992]
saluti
[Modificato da amico di oreste 09/12/2009 13:28]
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09/12/2009 14:13

Re: Re: Re: Re: Re: Re:
amico di oreste, 09/12/2009 13.27:




Non è che sono da considerare di meno solo perchè non sanno cosa è il kerigma, ci mancherebbe altro, loro lo conoscono semplicemente sotto un altro nome ovvero "la predicazione della buona notizia del regno" in nessuna pubblicazione dell WT ho mai letto questa parola ed ho dedotto quindi che fosse poco conosciuta, certi termini diciamo "tecnici" sono usati in un ambito che purtroppo è poco frequentato non solo dai tuoi fratelli, ma dalla maggioranza delle persone che ci circonda.
Io esponevo quindi un dato di fatto e mi sono permesso di darti un consiglio, senza voler far polemica.
Siete un pò troppo agitati o sbaglio? [SM=g27992]
saluti




Ma tu che pensi che se io chiedessi ai parrocchiani della chiesa che frequenti, loro sanno dirmi cosa sia il kerigma?

Io credo che stai esagerando prendendoci tutti per imbecilli. Datti una controllata e ridimensiona i termini.
Walter Simoni

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09/12/2009 14:35


Non è che sono da considerare di meno solo perchè non sanno cosa è il kerigma, ci mancherebbe altro, loro lo conoscono semplicemente sotto un altro nome ovvero "la predicazione della buona notizia del regno"



Non è che è un altro nome, è semplicemente il significato della parola greca kerygma: proclamazione.

Ma ovviamente volevi sottendere all'ignoranza serpeggiante tra le fila dei testimoni di Geova, dato che traspare dal tuo sardonico modo di scrivere... [SM=g27992]

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09/12/2009 16:57

Re:
Methatron, 09/12/2009 14.35:


Non è che sono da considerare di meno solo perchè non sanno cosa è il kerigma, ci mancherebbe altro, loro lo conoscono semplicemente sotto un altro nome ovvero "la predicazione della buona notizia del regno"



Non è che è un altro nome, è semplicemente il significato della parola greca kerygma: proclamazione.

Ma ovviamente volevi sottendere all'ignoranza serpeggiante tra le fila dei testimoni di Geova, dato che traspare dal tuo sardonico modo di scrivere... [SM=g27992]





Ma lo hai letto il mio secondo post?

"certi termini diciamo "tecnici" sono usati in un ambito che purtroppo è poco frequentato non solo dai tuoi fratelli, ma dalla maggioranza delle persone che ci circonda. "

Lo devo scrivere più in grande?
ciao
[Modificato da amico di oreste 09/12/2009 16:57]
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09/12/2009 17:34

Pregherei gli utenti di concentrarsi sul tema principale della discussione, evitando di dare vita a diatribe di interesse irrilevante.
Grazie.



Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
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