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Omosessualità nell'Ebraismo

Ultimo Aggiornamento: 28/01/2010 17:30
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Città: PINEROLO
Età: 53
Sesso: Maschile
27/01/2010 22:42

Re:
Topsy, 1/27/2010 9:14 PM:


Il decimo comandamento non rientra nella disciplina penale. La Torah difatti prevede norme penali e di procedura penali, norme di diritto civile, ma anche massime morali, insegnamenti etici. Così accanto a "non rubare", "non commettere omicidio", "non commettere adulterio", pone il "non desiderare". Mentre i primi minacciano una sanzione penale, l'ultima prescrizione no, poichè esige esclusivamente il rispetto nel sentimento e nel pensiero, ma questi per loro natura non sono accertabili presso alcun tribunale, e la Torah non sanziona le inclinazioni, le pulsioni, ne autorizza il processo alle intenzioni. Dunque, massime morali come "non desiderare la donna del tuo prossimo", è un dovere del cuore come lo è "non provare odio in cuor tuo per il tuo fratello". Solo nel caso in cui la tua bramosia ti porta a commettere adulterio con la donna del tuo prossimo allora scatta la sanzione penale, allo stesso modo in cui andrebbe applicata qualora il forte rancore che nutri per il tuo fratello ti induca ad commettere omocidio nei suoio confronti. Ma sino a che il tuo sentimento, il tuo pensiero, non sfocino in un reato previsto dall'ordinamento giuridico, la Torah non prevede alcuna forma di condanna che include pene corporali o sentenze di morte in tal senso.



Personalmente e senza offesa, la tua visione di questo testo mi sembra molto burocratica e umana.
Tu parli di "procedura penale", di "massime morali" e di "insegnamenti etici" come qualunque gruppo di persone o nazione potrebbe darsi all'interno di una qualunque società umana.
Il testo dice: "Dio pronuncio' queste parole" e "io sono YHWH tuo Dio e tu...".
Cambia radicalmente il punto di vista e, di conseguenza, l'interpretazione delle norme.

Un gruppo di uomini non potrebbe mai mettersi a giudicare e condannare il "pensiero" o il "desiderio". Dio si.
La distinzione che tu proponi tra "norme penali" e "principi morali", anche in una brevissima serie di regole accostate indistintamente le une alle altre, mi sembra dettata da questo tuo presupposto che sembra fare a pugni con il testo stesso.

O sbaglio?

Simon
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