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Astenersi dal sangue, fino a che punto?

Ultimo Aggiornamento: 25/03/2010 22:23
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Sesso: Maschile
19/02/2010 12:07

La questione nasce dal fatto che la scienza moderna ci pone di fronte a nuove questioni bioetiche che richiedono un'attenta riflessione.
Nella fattispecie, la tecnologia permette di scomporre il sangue e ricavarne delle frazioni, sia dalla parte liquida (il plasma) sia dalla parte corpuscolata (le cellule). Quindi siamo posti di fronte a nuovi elementi che richiedono una riflessione etica che in precedenza non si poneva.

Il sangue è formato da cellule (globuli rossi, globuli bianchi e pisstrine) e plasma. Queste componenti si suddividono spontaneamente dopo la raccolta per azione della forza di gravità, che determina la sedimentazione della parte cellulare. Tale separazione è determinata dalla diversa densità dei componenti del sangue. Perciò è piuttosto intutivo ritenere sangue queste componenti ematiche, dette appunto Emocomponenti, che sono distinguibili addirittura ad occhio nudo!

Oggi la tecnologia permette di frazionare questi Emocomponenti, con procedure complesse che richiedono un'organizzazione industriale, e ottenere così frazioni chiamate Emoderivati (es. albumina, immunoglobuline, fattori della cogulazione...). Teniamo presente che queste frazioni, gli Emoderivati, sono dei veri e propri farmaci, e quindi soggetti a registrazione.

Quindi è proprio in ambito medico che viene fatta la distinzione fra i componenti del sangue (plasma, globuli rossi, g. bianchi e piastrine) e le frazioni che ricavo dal sangue (ossia dal plasma e dalle cellule ematiche) e commmercializzate come farmaci.

Le frazioni sono si ottenute dal sangue, cioè derivate dal sangue. Ma possono essere ancora considerate sangue?

Riflettiamo su questo fatto. La materia si manifesta a vari livelli: tissutale, cellulare, subcellurare, molecolare, atomico, subatomico...Le proprietà della materia che compaiono a un determinato livello non sono riscontrabili a un livello inferiore.
Per es. la molecola dell'ossigeno H2O è formata da 2 atomi di idrogeno e uno di ossigeno. Quindi l'acqua è tale se intesa al livello molecolare. Ma se scendiamo al livello atomico possiamo ancora parlare di acqua. Es. se io prelevo atomi di ossigene dalle molecole di acqua e le somministro ad un individuo, posso dire di aver somministrato acqua? Assolutamente no, perchè le proprietà dell'acqua (H2O), un liquido, sono diverse da quelle dei due elemnti gassosi (H e O) che la costituiscono. In pratica ogni livello di organizzazione della materia possiede proprietà diverse rispetto agli altri livelli.

Qualcosa di simile, anche se il discorso è più complesso, lo possiamo considerare con il sangue.

Se io dal sangue formato da cellule disciolte nel liquido plasma, estraggo delle molecole e le somministro ad un individuo, posso dire di aver somministrato sangue?
[Modificato da christofer2006 19/02/2010 12:34]
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