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Astenersi dal sangue, fino a che punto?

Ultimo Aggiornamento: 25/03/2010 22:23
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Sesso: Maschile
23/02/2010 12:22

Caro Alessandro,

rispondo subito alle tue ulteriori osservazioni.
Tu cerchi di inficiare la riflessione che ho fatto in precedenza portando a supporto della tua osservazione l'esempio dell'auto rubata. Mi dispiace ma il parallelismo non è per nulla pertinente.

L'impossibilità di accettare in coscienza anche un piccolo componente di un'auto rubata, non nasce dalle proprietà intriseche del materiale in questione. Non mi pongo nemmeno il problema se un componente del motore posso ancora considerarlo parte costitutiva dell'auto. Qui l'obiezione è legata al fatto che l'auto è rubata e in quanto tale la mia conscienza mi impedisce di accettare tutta l'auto o anche solo un singolo bullone perchè appunto rubato!

Per il sangue invece la questione è proprio legata alle sue proprietà intrinseche. La Bibbia vieta l'assunzione di sangue. Non entra certamente nel merito della questione delle frazioni. Come ho spiegato in precedenza, gli emoderivati si possono ricavare dal sangue solo mediante complesse procedure industriali, fatto non realizzabile in passato. Ottengo così delle molecole che poi vengono commercializzate come farmaci. Infatti la sommistrazione di tali frazioni, non è considerata in medicina una trasfusione di sangue. Viene equiparata alla somministrazione di un farmaco, tanto è vero che tali sostanze sono inserite nella farmacopea.

Quindi, ai fini della nostra questione è sicuramente più pertinente l'es. dell'acqua (H20)e dell'H e dell'O che posso da essa ricavare, rispetto all'es. dell'auto rubata, la cui pertinanza nella fattispecie è pari a zero!

Con questo non sto dicendo che l'accettazione degli emoderivati sia giusta o sbagliata alla luce del divieto biblico del sangue.
Dico solo che la tecnologia moderna ci ha posto di fronte ad una situazione nuova, che non era prevista secoli fa, allorchè venne redatta la Bibbia. Di conseguenza siamo costretti ad una riflessione bioetica che parte dalla Bibbia, dal suo comando circa il sangue e dai principi in essa ravvisabili. Ma tale riflessione non si può limitare alla Bibbia, richiede ovviamente anche delle valutazioni biologiche per poter trarre poi delle conclusioni etiche, che rimarranno in ogni caso del tutto soggettive.

Qualcuno potrà concludere infatti che in coscienza non si sente di accettare anche le frazioni, perchè pur non essendo più sangue, sono comunque ricavate dal sangue.
Altri invece potranno concludere che in coscienza si sentono di accettare tali frazioni perchè pur essendo ricavate dal sangue, tali molecole non possono più essere considerate sangue.

Qui è anche doveroso precisare che non è vero che tali molecole, come ad es. l'emoglobina, sono presenti solo nel sangue. Ci sono in merito in corso importanti ricerche per ottenere emoglobina e altre sostante necessarie all'essere umano, a partire da fonti diverse dal sangue, in particolare dai vegetali.
Ad es. recenti studi hanno dimostrato che nelle leguminose è presente una vera e propria emoglobina vegetale chiamata "leghemoglobina". Inoltre Michael Marden e i suoi collaboratori dell'ospedale Bicentre e dell'universita' di Ceseaux ad Asbiere (Francia)(notizia riportata sulla rivista Nature), sono riusciti a fabbricare dalla pianta del tabacco l'emoglobina umana. E' una ricerca promettente che permetterebbe così di non dipendere dal sangue.

Un'ultima precisazione è doverosa. L'accettazione o il rifiuto di frazioni del sangue, non è nemmeno una questione di quantità. Non si tratta di accettare una piccola quantità di sangue o di globuli bianchi, come tu hai affermato. E' invece una questione di qualità. Quindi non importa nulla se una molecola è presente in quantità maggiore delle celluele della serie biancha del sangue.
Io non potrei accettare sangue intero a prescinderne dalla quantità. Ma potrei accettare delle frazioni, a prescindere dalla quantità, ma a motivo delle sue proprietà intriseche, ossia perchè pur essendo ricavate dal sangue, alla luce delle riflession bioetiche non ritengo di considerarle più sangue.

Ma si tratta sempre, ribadisco, di valutazioni personali, che possono pertanto portare ogni individuo a conclusioni diverse. Quindi troverai cristiani testimoni di Geova che non accetteranno nemmeno gli emoderivati o alcuni di essi, e altri che invece li accetteranno. Ogni posizione va rispettata in quanto espressione del proprio libero arbitrio, giusta o sbagliata che sia, secondo il tuo punto di vista!



[Modificato da christofer2006 23/02/2010 13:05]
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