Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
 
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Separazione consensuale

Ultimo Aggiornamento: 01/03/2010 05:25
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23/02/2010 21:04

Domanda ricevuta in redazione

Due coniugi tdg che desiderano separarsi consensualmente perchè non vanno più d'accordo o semplicemente perchè non si amano più, possono farlo liberamente? Oppure è necessario che ci siano motivazioni specifiche come aldulterio, maltrattamento o persecuzione? Se non ci sono queste motivazioni e i coniugi si separano ugualmente, adranno incontro a provvedimenti disciplinari?

A.A.



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01/03/2010 05:25

Re: Domanda ricevuta in redazione

Roberto Carson, 23/02/2010 21.04:


Due coniugi tdg che desiderano separarsi consensualmente perchè non vanno più d'accordo o semplicemente perchè non si amano più, possono farlo liberamente? Oppure è necessario che ci siano motivazioni specifiche come aldulterio, maltrattamento o persecuzione? Se non ci sono queste motivazioni e i coniugi si separano ugualmente, adranno incontro a provvedimenti disciplinari?

A.A.




Egregio A.A.

E' sempre spiacevole quando si sentono dire queste cose.

Dimenticare la gioia che si provò quando fu deciso di stare assieme, denota serie difficoltà o incomprensioni che siano sopraggiunte in seguito.

No. Non possono farlo "liberamente", nel senso che con tale agire non rechino inciampo ad altri o diano cattivi esempi ad altri o che manifestino di essere, come cristiani, poco maturi o deboli nella fede.

Il vincolo del matrimonio oltre che sacro, essendo stato stabilito da Dio, è serio, perché Gesù stesso ricordò che solo una grave cosa poteva rompre tale legame, in effetti. L'adulterio; il non mantenere puro e riservato e unicamente per l'altro coniuge tale intimo rapporto che si genera appunto con il matrimonio.

In caso di adulterio da parte di uno dei coniugi, il divorzio è una scleta che è riservata al coniuge che si sia mantenuto fedele. Potrebbe, se da parte dell'altro coniuge fosse manifestato sincero pentimento per una circostanza di errore, anche perdonare e decidere di continuare a mantenere vivo il legame matrimoniale.
Se però, nel proprio animo sia fortemente ferito, deluso e non senta più un amore così grande, come quello che possa concedere un perdono, o perché l'altro coniuge non manifesta alcun pentimento per l'errore fatto, allora il divorzio è una via che è concessa al cristiano dalla stessa Bibbia; nel rispetto delle leggi vigenti in materia nel paese nel quale vivono i coniugi.

Nei casi di maltrattamenti (come si può "maltrattare chi si ama"?) reiterati e pericolosi, possono verificarsi casi nei quali il coniuge avvessato possa decidere di separarsi dal marito o moglie che sia, ma tale separazione non pone fine, dal punto di vista cristiano, al vincolo del matrimonio.

La vita famigliare è una cosa strettamente personale nella quale è il capofamiglia che ha e si deve assumere le responsabilità di come tale famiglia o casa sia diretta o gestita. Non si possono imporre regole all'interno di una famiglia che non siano quelle già espresse nelle scritture (non rubare, amarsi, onestà e simili).
Un cristano dedicandosi come Testimone di Geova, dichara di accettare e si impegna a seguire le norme spirituali e giuste che sono esposte nelle scritture.
Il rompere un legame matrimoniale in modo arbitrario e ingiustificato, fa venire meno pubblicamente il cristiano a questa sua promessa originaria. Gli anziani della congregazione potranno cercare di aiutare tale persona ad evitare questi passi che disonorano colui che ha stabilito il matrimonio stesso.
Certamante, la sua condotta non sarà più esemplare e non sarà idoneo, se decidesse in modo arbitrario di rompere un legame matrimoniale, a rappresentare la congregazione nei servizi necessari.

Paolo ricorda al riguardo:

(1 Timoteo 3:1-13) 3 Questa dichiarazione è fedele. Se un uomo aspira all’incarico di sorvegliante, desidera un’opera eccellente. 2 Il sorvegliante deve perciò essere irreprensibile, marito di una sola moglie, di abitudini moderate, di mente sana, ordinato, ospitale, qualificato per insegnare, 3 non ebbro schiamazzatore, non percotitore, ma ragionevole, non bellicoso, non amante del denaro, 4 uomo che diriga la propria casa in maniera eccellente, avendo i figli in sottomissione con ogni serietà; 5 (se in realtà un uomo non sa dirigere la propria casa, come avrà cura della congregazione di Dio?) 6 non un uomo convertito di recente, affinché non si gonfi [d’orgoglio] e cada nel giudizio emesso contro il Diavolo. 7 Inoltre, deve anche avere un’eccellente testimonianza da quelli di fuori, affinché non cada nel biasimo e in un laccio del Diavolo. 8 I servitori di ministero devono similmente esser seri, non doppi di lingua, non dati a molto vino, non avidi di guadagno disonesto, 9 custodendo il sacro segreto della fede con coscienza pura. 10 E questi siano prima provati in quanto all’idoneità, quindi servano come ministri, secondo che siano liberi da accusa. 11 Le donne devono similmente esser serie, non calunniatrici, di abitudini moderate, fedeli in ogni cosa. 12 I servitori di ministero siano mariti di una sola moglie, dirigendo in maniera eccellente i figli e le proprie case. 13 Poiché gli uomini che servono in maniera eccellente si acquistano una posizione eccellente e grande libertà di parola nella fede riguardo a Cristo Gesù.

E' evidente che agendo come lei accenna, arbitrariamente, si squalifica per tali opportunità di servire in una congregazione. Sarà comunque compito degli anziani della congregazione, caso per caso, valutare se la condotta di chi opera in tal senso (divorzia senza motivo o per personale tornaconto, cosa che lo rende poi soggetto al poter essere a sua volta "adultero" se cercasse un altro comiuge), il valutare se il comportamento del fratello sia pure un pericolo per la congregazione. Decideranno in tal caso le azioni da intraprendere per savaguardare la spiritualità della congregazione e la fede di coloro che ne fanno parte.

Con rispetto.. Giuseppe.

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