Intanto registriamo che la TUA ESEGESI NON SOLO NON E' CONDIVISA DA NESSUN AUTORE ANTICO MA DI ESSA NON ESISTE NEPPURE UN ACCENNO. Il che ci fa pensre che neppure i giudeo-cristiani capissero che il Logos non è Gesù ma una metafora della "parola" o della "logica" divina (se è questo quello che credi perché non ci si capisce nulla).
> Ti avevo invitato a verificare il senso di “parola” in tutti i passi biblici precedenti a Gv 1:1. Lo hai fatto? Non esiste una sola volta in cui quel vocabolo assuma il senso di persona.
La cosa è assolutamente indifferente, non è che "parola" deve avere un significato unico in tutta la Bibbia ed il termine in Giovanni può benissimo essere usato come un titolo di una persona che era "presso" Dio. Barnabino lo ha spiegato benissimo e tu hai replicato con delle farneticazioni sul significato di pros assolutamente senza senso.
> Ora esci fuori con questa storia dell’articolo. Va bene, vediamo l’articolo: “Poiché, secondo il loro desiderio, sfugge alla loro attenzione questo fatto, che dai tempi antichi vi erano i cieli e una terra situata solidamente fuori dell’acqua e nel mezzo dell’acqua mediante la parola di Dio
Infatti, in Giovanni si parla di "ho logos" che era presso "ho theos" mentre qui di si parla della "parola di Dio". Mi sembrano due concetti molto differenti: "ho logos che è un dio" e "ho logos di Dio".
> “Per mezzo di lui” è nel testo biblico ??' ????? (di’autù); la preposizione ??? (dià) seguita dal genitivo significa “attraverso”; il senso è: passando attraverso di lui.
Guarda che dia con il genitivo non è che significa solo "attraverso", lo capisce anche un bambino che in questo contesto (come è per altro comune nelle scritture) è usato con senso causale, attraverso inteso non come "passare attraverso" ma inteso come "per mezzo", ad esempio si dice che Dio ha parlato "attraverso (dia) i profeti" cioè servendosi di profeti e non passando attraverso i profeti.
> Il senso che può assumere la preposizione greca ??? (dià), attraverso, è ben illustrato dal passo di 1Tm 2:15
Guarda, se per te una preposizione deve essere sempre usata con lo stesso significato in tutta la Bibbia stiamo freschi... mah.
> Nello stesso modo, tutta la creazione non fu fatta da Yeshùa, ma per Yeshùa. ”C’è un solo Signore, Gesù Cristo, per mezzo del quale [??' ?? (di’ù)] sono tutte le cose e noi per mezzo di lui [??' ????? (di’autù)]” (1Cor 8:6, TNM, con raffronto del testo originale) Anche qui si ha ??? (dià) seguito dal genitivo: attraverso.
Appunto, Gesù è colui "per mezzo" del quale o colui "attraverso" cui Dio ha creato tutte le cose. Non mi pare che si parli della "parola" intesa come un comando che diventa carne.
> Tuttavia, non ti viene il dubbio che attribuendo un significato diverso in un singolo passo, contrariamente al solito significato che appare più di 1200 volte nel resto della Bibbia, ci si dovrebbe allarmare?
E a te non viene il dubbo che dire "la parola" potrebbe essere usato come titolo ed inviare qualcosa di diverso de "la parola di Dio"? Quando mai Gesù è detto "la parola di Dio"?
> Mi sembra di aver più che risposto a ogni obiezione, anzi strarisposto. È tutto lì da leggere, per cui non risponderò più su questo argomento.
Hai risposto tanto bene che continui a non rispondere e ripetere a disco rotto le tue tesi balzane senza alcun supporto: ripeto non puoi paragonare "la parola di Dio" al "la parola che è un dio" perché sono due concetti ben diversi.
>Il Salmo 103:20 dice: "Benedite Geova, o angeli suoi, potenti in forza, che eseguite la sua parola, Ascoltando la voce della sua parola".
Dunque mi pare che non sia la "parola di Dio" ad agire, come se fosse una forza o una persona ma sono gli ANGELI che ESEGUONO la parola (o i comandi) di Geova. Dunque nulla di mistico..
> È diventata una disputa religiosa, e me ne tiro fuori.
Perché? Tu pensi di fare un'analisi onesta dei testi? Ma dai! E hai il coraggio di dire che non sono all'altezza di discutere con te... per forza, tu inventi.
[Modificato da Roberto Carson 27/02/2010 17:48]