00 14/08/2009 23:27
Caro Angelo,


ciò che risulta più arduo da capire è la traduzione del relativo termine greco con "qualità divina", cosa piuttosto anomala giacchè sia nella interlineare della WTS, sia nella TNM americana si traduce correttamente con "divinity"



Non è molto arduo da capire e non è affatto "anomalo" (cosa vorrebbe dire "anomalo"?), ha mai sentito parlare di "equivalenza dinamica"?


La cosa appare però un po' tormentata



Non dovrebbe stupirla, stiamo parlando di un hapax legomenon e dunque è normale che sulla traduzione corretta vi possano essere diversi dubbi.


ai limiti dell'accettabilità grammaticale



Non sono d'accordo con lei, la invito a considerare l'articolo di H.S. Nash, il più completo sull'argomento, in JBL 18, 1-34.


focalizzare invece l'attenzione sul fatto che appare poco chiaro come sia sostenibile che in un angelo, ancorchè il primo tra questi, possa dimorare la "pienezza della qualità divina", giacchè se questa fosse in pienezza non dovrebbe trarre la propria ragion d'essere da qualcosa al di fuori di sè



Ma Gesù non è un angelo, per la teologia dei TdG di Geova (o meglio, per le Scritture!) Gesù è il Figlio unigenito e primogenito di Dio, colui per mezzo del quale sono tutte le cose, comprese le creature spirituali chiamate angeli. Gesù è superiore a tutti gli angeli, poiché solo lui è Figlio di Dio.

Semmai possiamo interrogarci in che senso in Gesù dimora la pienezza della divinità, ed a questo mi pare che faccia riferimento la risposta di Methatron che lei sembra aver ignorato. Ma non vedo cosa c'entrino gli angeli, se mi permette.


Tale accusa è fondata, ma questo non è stato fatto erroneamente o indebitamente



Perché, lei conosce forse qualche traduzione che non sia influenzata dalla teologia/ideologia del traduttore? Più in generale, può esistere una traduzione di qualunque tipo che non sia influenzata dalla comprensione del traduttore? Dove il testo è ambiguo, ovvero dove il contesto linguistico, culturale e immediato non ci vengono più in aiuto, cosa potrà fare il traduttore se non affidarsi alla propria comprensione del testo?

Il problema, come osserva correttamente quella rivista da lei citata, allora, non è l'influenza della teologia, che non è mai eliminabile completamente, ma semmai se questa influenza porta a scelte errate o indebite, ma per quanto possa aver avuto modo di osservare in questi anni di studio la TNM non fa scelte di questo tipo, in nessun caso, compreso Colossesi 2,9.

Shalom


[Modificato da barnabino 14/08/2009 23:38]
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