00 16/11/2009 08:52
Dialogo fra Fernando De Angelis e “Guastafeste”

Caro Fernando, (11/11/09)
Sono un "Guastafeste", che ha le seguenti caratteristiche: nato ebreo, convertito al cristianesimo, lunga residenza in un paese parte dell'ex Impero Ottomano, con legami di sangue in Italia, altri paesi cristiani e Israele; poi legami di amicizia, dialoghi e approfondimenti filosofici, politici, culturali ed esegetici con credenti appassionati e teologi professionali, in Italia (cristiani di tutti i tipi e sottotipi), in Israele e in Turchia. Guastafeste "intellettualmente ecumenico" anche se poi, dal punto di vista pratico, ho fatto le mie scelte di appartenenza. Dallo scambio di vedute che hai avuto con mErA e Spener ho estratto due argomenti:
1) Rapporti tra Stato e religione nei diversi Stati e nelle diverse epoche. Come Guastafeste sostengo, ad esempio, che l'antico Stato ebraico non era una teocrazia. Non vado oltre, però, perché penso che non sia la sede adatta per approfondire la discussione e forse interessa a pochi.
2) Ebraismo ed esegesi delle Scritture. Su questo punto il Guastafeste ha da dire una sola cosa, ma fondata su ricerche ed esperienza diretta e non solo su libri o su ragionamenti speculativi e posizioni preconcette: l'unica scusa o difficoltà incontestabile per gli ebrei è che per loro è veramente difficile accettare la Trinità. Non è facile bilanciare gli effetti di diecimila versetti che parlano di Dio Creatore Uno solo e non si deve avere nessun altro, nemmeno un'immagine che potesse potenzialmente confondere la fede, al massimo un Dio che ha anche "Spirito", ma come parte dell'Uno. Di fronte a tutto ciò ci sono pochi altri versetti dove invece, in base a dei distinguo sul nome usato o ulteriore riflessione (ma per loro magari peccaminosa), si potrebbe forse capire che forse Uno non è, ma potrebbe essere anche Trino (la risurrezione, per chi non lo sapesse, era già descritta nella Bibbia ebraica e funzionava anche senza la Trinità).
Dovrebbero capire bene questo proprio i musulmani e quelli tra i cristiani che hanno la stessa difficoltà degli ebrei, tant'è che sostengono che Cristo è sì il numero Uno, ma sempre dopo il vero Dio, sarà pure il più grande Profeta, colui che instaurerà il Regno di Dio sulla Terra (non il Suo, quello di Suo Padre), ma egli Stesso non è possibile che sia Dio, perciò è anche creato e non solo generato e così via.
Il Guastafeste non ha altro da aggiungere e spera che già questo non sia troppo per avere l'onore di partecipare al vostro dibattito. Grazie per l'attenzione.
Il Guastafeste.



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