00 18/11/2009 18:03
Dialogo fra Fernando De Angelis e “Guastafeste”

Caro Fernando, (13/11/09)
vorrei fare solo un rilievo “tecnico” riguardante il raffrontano fra due tesi che ovviamente hanno delle somiglianze e delle differenze (se no non sarebbero due tesi ma una, niente “dualismo” ma pensiero unitario); tecnicamente parlando vi sono solo due possibili approcci:
1) o si sottolineano le differenze e i fatti a sostegno della tesi della differenza;
2) oppure si sottolineano le somiglianze e i fatti a sostegno della tesi di unità, continuità, ecc.
Il terzo approccio, quello di un certo “compromesso”, non fa parte del mio bagaglio mentale e non m’interessa per niente, perché lo considera non solo perdita di tempo, ma un esercizio mentale che copre di nebbia la mente e la rende incapace di notare le differenze, che è cosa molto più importante che vedere le somiglianze.
Credo che nel nostro dialogare il problema principale sia come uno si pone:
1) o si vive la fede come un percorso di sempre maggiore (si spera) conoscenza, ovviamente mai completa su questa Vecchia Terra; oppure
2) si hanno delle convinzioni così forti da partecipare – consapevolmente o inconsapevolmente – al solo scopo di dimostrare la “verità” che ha e che gli altri ancora devono raggiungere.
Sul piano delle idee non vedo una terza via. Sul piano del rispetto personale e uso sinergico di ciò che ci accomuna, insomma sentirsi fratelli, le differenze non influiscono, almeno per me; ma il percorso personale di avvicinamento a Dio dura tutta la vita. Tuo amico e fratello.

il Guastafeste




Per contatti: roberto.carson@tiscali.it