00 09/01/2010 21:35
apocalisse 1:17
Vorrei tanto che Carlo Siracusa facesse un corso di teologia serio perchè noto ogni volta che lo leggo, delle lacune importanti...
Veniamo alle sue scoperte:


"In Isaia, le parole che Dio rivolse al suo popolo, quando si presentò dicendo: “Io sono il primo e sono pure l’ultimo”, in greco sono rese così: “ego eimi protos kai eschatos”, presentando una differenza rispetto alle parole di Gesù riportate in Apocalisse, che in greco sono: “ego eimi ho protos kai ho eschatos”.
La forma grammaticale delle due espressioni, presenta una chiara distinzione: mentre nelle parole di Gesù c’è la presenza dell’articolo determinativo ho , mostrando che “primo e ultimo” riferito a Cristo è un titolo, nelle parole pronunciate da Dio stesso, l’articolo manca, descrivendo così la qualità o la natura di Dio. "



Innanzitutto Isaia è scritto in ebraico e la resa che propone Siracusa deriva presumibilmente dalla traduzione della LXX (dopo spiegherò perchè ho detto presumibilmente) in ebraico il testo recita alla lettera cosi:

"io egli io primo e io ultimo"

http://www.scripture4all.org/OnlineInterlinear/OTpdf/isa48.pdf


Quasi tutte le traduzioni che ho esaminato hanno messo sia il verbo essere che l'articolo in quanto lo hanno considerato sott'inteso.
Nella prima parte compare il nome di Dio ani hu "io [sono] egli" la traduzione che il Siracusa ha citato lo rende infatti con "Io sono" a confermare che questo è un titolo vero e proprio, indicando appunto un nome di Dio, se questo è un titolo non vedo come non lo possa essere il secondo e il terzo, il fatto che non vi sia l'articolo non significa nulla.
Veniamo ora alla LXX:
nella versione che ho io ( LXX Septuaginta Rahlfs) leggo quanto segue:
ego eimi protos kai ego eimi eis ton aiona
che tradotto vuol dire:
io sono primo e io sono nell'eternità

Notare l'aticolo ton prima di eterno.
Ecco come la traduzione inglese della LXX rende il passo:
"12 Hear me, O Jacob, and Israel whom I call; I am the first, and I endure for ever."

http://www.ecmarsh.com/lxx/Esaias/index.htm

Da quanto visto sopra mi chiedo quale traduzione greca del passo di Isaia, il Siracusa abbia letto.

continuiamo:


Dando uno sguardo anche al contesto delle parole riferite a Gesù, notiamo che, il ‘primo e ultimo’ di Apocalisse, è riferito al Cristo risorto, infatti, al versetto successivo Gesù è chiamato “il vivente”, aggiungendo: “Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e dell’Ades”.(Ap 1,18)

Comprendiamo, dunque, che: mentre “protos kai eschatos”, riferito a Dio, ne descrive la natura eterna, quando si riferisce al Cristo ne descrive la sua ‘primizia’ dai morti, il suo privilegio d’essere il primo e l’ultimo ad essere risuscitato direttamente da Dio. “E’ lui il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato”. (Col 1,18 NR) Tutti gli altri, ritorneranno in vita, mediante la risurrezione, per mezzo di Cristo Gesù, in quanto, “quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori”. (Gv 5,28 NR)

Anche in questo caso, dunque, comprendiamo che l’attribuzione dello stesso appellativo, non fa del Padre e del Figlio un unico Dio!



Che per "primo e ultimo" si intenda il primo e ultimo risorto da Dio è del tutto opinabile, primo perchè ci sono scritture dove Cristo dice chiaramente di autorisorgere (GV 2:19-22 ecc...) inoltre è interessante notare la scrittura che segue:

paoline apocalisse 2:8 All'angelo della chiesa di Smirne scrivi: Così parla il Primo e l'Ultimo, colui che giacque morto e poi risuscitò.
Notare che non c'è scritto che fu risorto!

secondo perchè il contesto non lo dice, non vedo cosa c'entri il fatto che egli sia il primogenito dai morti con l'essere il primo, sono supposizioni arbitrarie che io non vedo assolutamente, inoltre secondo la sua logica a chi appartengono i titoli di apocalisse 22:13?
" Io sono l'Alfa e l'Omega, il Primo e l'Ultimo, il Principio e la Fine."
in greco vi sono tutti gli articoli davanti ai nomi.
Ora se come dice il Siracusa questi sono titoli che differenziano Cristo da Dio, devo dedurre che si stia parlando di Cristo?
Egli è dunque anche l'alfa e l'omega il principio e la fine?
Egli è il Dio onnipotente di apocalisse 1:8 dal momento che è chiamato alfa e omega?
E' lo stesso Dio di apocalisse 21:6,7?
Allora: "primo e ultimo" come titoli si applicano anche al padre o solo a Cristo?
E se si applicano anche al padre come sarà costretto ad ammettere, a cosa è servito tutta questa sua argomentazione?

Sono curioso di sentire una sua risposta.
saluti
[Modificato da amico di oreste 09/01/2010 22:00]