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Duemila porci?
“Ora c’era là, presso il monte, una grande mandria di porci che pascolavano. E lo supplicarono, dicendo: “Mandaci nei porci, affinché entriamo in essi”. Ed egli lo permise loro. Allora gli spiriti impuri uscirono ed entrarono nei porci; e la mandria si lanciò dal precipizio nel mare, circa duemila d’essi, e annegarono l’uno dopo l’altro nel mare”. – Mr 5:11-13.   Duemila maiali? Duemila?! Il numero appare assolutamente incredibile. Questo numero oltrepassa ogni plausibile dimensione di un branco di porci. Oltretutto, il maiale non è un animale che vive in branco (meno che meno nella “mandria” di TNM). Mt 8:30 parla di “molti porci” (χορων πολλν, chòiron pollòn, “porci molti”) e Lc 8:32 di “numerosi porci” (χορων κανν, chòiron ikanòn, “porci numerosi”); ma tutti e due ne tacciono il numero.   Ma quanti erano? Duemila davvero? Va ricordato che i vangeli che noi possediamo non sono i manoscritti originali, ma solo copie tradotte in greco. L’originale era in ebraico. Proviamo a riscoprire questo ebraico soggiacente. Il procedimento è interessante: si tratta di ritradurre il greco in ebraico e poi ritradurlo in greco. Scoperte se ne fanno. E il problema si risolve. Le parole oggetto di indagine sono le parole greche:ς δισχλιοιos dischìloicirca duemila   Se le traduciamo in ebraico si ha: כְּאַלְפַּיִםkalpàimcirca duemila   Si tratta della stessa identica parola che si trova in Gs 3:4: “Ci sia fra voi ed essa una distanza della misura di circa duemila [כְּאַלְפַּיִם (kalpàim)] cubiti” (TNM); e in Gs 7:3: “Salgano circa duemila [כְּאַלְפַּיִם (kalpàim)] uomini”. - TNM.   Ora si esamini attentamente questa parola ebraica (כְּאַלְפַּיִם, kalpàim), che significa “circa duemila”, confrontata con una parola simile (ricordando che l’ebraico si scrive senza vocali):  כאלפיםבאלפים   Si noti la somiglianza tra la prima lettera della prima parola e la prima lettera della seconda parola (la prima lettera, in ebraico, è la prima a destra):
כ
ב
   Si immagini ora di leggere la prima parola in un rotolo usato di frequente e quindi usurato (quale doveva essere il manoscritto originale ebraico andato perso): non è facile distinguere, ma è facile confondere. Ed ecco la sorpresa:
כאלפיםkalpàim“circa duemila”
באלפיםbaalafìm“in gruppo”
   Il trascrittore greco ha letto kalpàim (כאלפים) anziché baalafìm (באלפים); e i traduttori, tutti dietro. Così, quello che nel testo ebraico era: “Il branco si lanciò dal precipizio nel mare, in gruppo [באלפים (baalafìm)], e annegarono nel mare”divenne: “Il branco si lanciò dal precipizio nel mare, circa duemila כאלפים (kalpàim)], e annegarono nel mare”.