quando vedo questi film, vedo di passaggio, mi ricordano le lattine medioevali quelle dei cavalieri.
e cambiato qualcosa? ma!! non direi..come concetto una singola cellula del corpo umano tiene tutto il progetto dell'uomo. si può diversificare...in cellula dell'occhio o altro..specializzandosi. I robot umani saranno sempre inferiori a un animale, a un verme, poichè è già la idea stessa..la struttura ad essere inferiore , infatti hanno pensato di creare dei microchip in collaborazione con cellule neurali... ricordando la bestia di apocalisse
la idea che la opera dell'uomo possa uguagliare e superare quella divina secondo me è presuntuosa
per me la identità dell'uomo inizia dalla sua cellula cosa che un robot non ha.
Un robot può cambiare una sua parte vitale, basta che va in officina e si prende un ricambio, ma l'uomo volendo fare uguale con se stesso anche a fin di bene, cambia la sua stessa identità psichica o la pone in conflitto. A parte la corruzione morale di se stesso.Diversamente non gliene importava nulla a chi ci ha creati di fare macchine...senza identità...valutando se buona o cattiva.
nei film fantascientifici l'uomo materializza la sua necessità irrazionale per svagarsi, come nei sogni, da cui proviene il concetto creativo.. ma non tutti gli svaghi sono sani. E questi generi di film spesso trascendono nella pazzia..la pazzia è uno svago insano per sfuggire dalla realtà
Una volta alien poteva impresionarmi, adesso lo detesto, non mi fa impressione ma lo disprezzo.
Sono come delle ispirazioni che influenzano la mente umana sopratutto degli scienziati...
Avatar è invece un film che mi piace, quello che affascina è scoprire nuove forme di vita, ma in ciò trovo fascino nella natura piena di sorprese.. ma la bellezza quella conosciuta non annoia mai.
i film sono come una droga, l'uso eccessivo nuoce , ..figuriamoci del genere megalomane .