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Dio è soggetto o al di fuori del tempo?

Ultimo Aggiornamento: 07/12/2009 18:31
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Città: GENOVA
Età: 52
Sesso: Maschile
02/10/2009 00:43


Il tempo è la dimensione nella quale si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi, quindi per quanto nel nostro universo e indivisibilmente legato allo spazio e alla materia, non possiamo escludere a priori che esso non esista nel reame spirituale a causa dell'assenza della materia e dello spazio.



Caro Roberto, mi sembri ancora legato ad una visione statica del concetto di tempo. Albert ci ha dimostrato invece che perfino il nostro continuum spazio-tempo è una miscela detta complessa, il che significa che il tempo è relativo e non è una costante universale. Ciò significa che è una dimensione di pari dignità delle tre con cui quotidinamente facciamo esperienza ed è strettamente connessa con lo spazio e con la materia. Senza spazio e senza materia il tempo non esiste poiché non esiste il piano dimensionale in cui fluttua. Affermare che Dio sia nel tempo significherebbe quindi identificarlo anche nello spazio. Io non credo che sia così.

Ora nessuno ci vieta di congetturare l'esistenza di una sorta di meta-tempo, ma purtroppo non avremmo mai la più pallida idea di cosa questo concetto significhi.


Come abbiamo detto il tempo non è altro che il susseguirsi degli eventi e dalla Bibbia sappiamo che gli eventi nella dimensione spirituale accadono, di conseguenza esiste anche il tempo.



Trai una conclusione che a mio avviso trascura di valutare che ogni riferimento a ciò che accade nel reame spirituale è semplicemente metafora. Ad esempio si dice che Dio parla. Cosa significa? Il concetto del nostro "parlare" si traduce in un sistema fisico, una vibrazione sonora prodotta da un sofisticato sistema muscolare e che si propaga attraverso il veicolo dell'aria per giungere al canale uditivo del nostro ascoltatore. Naturalmente il nostro concetto di "parlare" non ha nulla a che vedere col reame spirituale dove non c'è bocca, né gola, né aria, né orecchio. Cosa significa quindi quando la Bibbia dice che Dio parla? Che comunica, ma come ciò avviene è impossibile da comprendere.

Quindi dedurre che la Bibbia parli di "eventi" nel reame spirituale e determinare che lì vi esista una differenza tra un passato ed un futuro, signfica, secondo me, andare oltre.
L'"evento spirituale" è solo un concetto affine alla nostra realtà fenomenica che cerca di farci comprendere un qualcosa sul quale non possiamo determinare nulla, poiché metafora di un qualcosa che non comprendiamo.
[Modificato da Methatron 02/10/2009 00:51]
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"Noi conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. E invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d'impugnarne la certezza" - B. Pascal
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