Cosa c'entrerebbe il discorso sul vero cristianesimo e sul falso cristianesimo con la sociologia? se non lo si chiarisce rischiamo l'ennesimo caos...
Per esempio, chi l'ha detto che il vero cristianesimo non dovrebbe essere fatto di gente che ammazza e va in guerra? impostare il discorso in questo modo apparentemente non ha niente a che fare con la sociologia ma al massimo con una particolare teologia, tuttavia può servire a descrivere il particolare punto di vista del convertito ai tdg, giunto magari dal cattolicesimo o da altre fedi... e se ho interpretato bene le intenzioni di ELL andavano proprio in questa direzione, descrivere cioè una tipologia di convertito (o comunque di credente) e la natura delle sue ragioni (oggettive o meno).