00 14/08/2009 18:07
Riflessioni a proposito di Colossesi 2,9
Nella traduzione di questo passo della TNM, ciò che risulta più arduo da capire è la traduzione del relativo termine greco con "qualità divina", cosa piuttosto anomala giacchè sia nella interlineare della WTS, sia nella TNM americana si traduce correttamente con "divinity". La cosa appare però un po' tormentata, perchè nell'Interlineare del 1969, sotto al testo greco,leggiamo: "all the fullness of the godship bodily", mentre in quella del 1985: "all the fullness of the divinity bodily". Per noi italiani invece, è sempre: "tutta la pienezza della qualità divina".
Sorvolo sulle conosciute ragioni di questa scelta lessicale, ai limiti dell'accettabilità grammaticale, per focalizzare invece l'attenzione sul fatto che appare poco chiaro come sia sostenibile che in un angelo, ancorchè il primo tra questi, possa dimorare la "pienezza della qualità divina", giacchè se questa fosse in pienezza non dovrebbe trarre la propria ragion d'essere da qualcosa al di fuori di sè, come la WTS propone.
Non a caso il Corpo Direttivo, parlando della sua versione di Colossesi 2,9 scrive infatti:
«Il modo in cui sono state tradotte queste parole nella TNM delle Scritture Greche Cristiane ha dato origine all'accusa che il Comitato di Traduzione della Bibbia del Nuovo Mondo si sia lasciato influenzare dalle sue credenze religiose. Tale accusa è fondata, ma questo non è stato fatto erroneamente o indebitamente.» (La Torre di Guardia del 15 giugno 1964, p. 383).
Un caro saluto a tutti Angelo