Il Canone del Nuovo Testamento

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e chi te lo garantisce...

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Il dato oggettivo: che l'acqua non sia inquinata è porvato dal fatto che sia utilizzata da anni e con beneficio, anche prima dei test o di una legislazione comunale. L'acque è oggettivamente pura, al di là e prima di ogni certificazione.

Come ho detto questo argomento tipico di una certa apologetica cattolica (ma non certo a livello accademico, dove ben altro e più alto vola il dibattito) è assai pernicioso. Il fatto che si sia sviluppato un canone con il tempo non significa che sia stato creato da chi ne ha discusso, esattamente come il fatto che di un fatto vengano date molte interpretazioni non significa che non esista una verità oggettiva, al di là delle letture.

Shalom

barnabino, 17/01/2010 16.20:

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e chi te lo garantisce...

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Il dato oggettivo: che l'acqua non sia inquinata è porvato dal fatto che sia utilizzata da anni e con beneficio, anche prima dei test o di una legislazione comunale. L'acque è oggettivamente pura, al di là e prima di ogni certificazione.

Come ho detto questo argomento tipico di una certa apologetica cattolica (ma non certo a livello accademico, dove ben altro e più alto vola il dibattito) è assai pernicioso. Il fatto che si sia sviluppato un canone con il tempo non significa che sia stato creato da chi ne ha discusso, esattamente come il fatto che di un fatto vengano date molte interpretazioni non significa che non esista una verità oggettiva, al di là delle letture.

Shalom

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Diciamo meglio che se come credono la maggior parte delle persone è stata la chiesa ad aver creato il canone e a decidere quali libri ne avrebbero fatto parte e quali no, sareste voi a dover cambiare molte cose della vostra ideologia, perchè questa storia domostra che se lo Spirito santo ha guidato la chiesa in questo, può averlo fatto anche attraverso altre decisioni che essa ha preso proprio attraverso i concili.
In conclusione è la vostra critica ad essere teologicamente perniciosa e non il contrario.
Saluti

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Il dato oggettivo: che l'acqua non sia inquinata è porvato dal fatto che sia utilizzata da anni e con beneficio, anche prima dei test o di una legislazione comunale. L'acque è oggettivamente pura, al di là e prima di ogni certificazione.

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Se pensi che questo sia il parere dei consumatori…

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Come ho detto questo argomento tipico di una certa apologetica cattolica (ma non certo a livello accademico, dove ben altro e più alto vola il dibattito) è assai pernicioso. Il fatto che si sia sviluppato un canone con il tempo non significa che sia stato creato da chi ne ha discusso, esattamente come il fatto che di un fatto vengano date molte interpretazioni non significa che non esista una verità oggettiva, al di là delle letture.

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Beh io di accademico ho ben poco,spero almeno di non essere pernicioso, comunque dalla reazione mi pare che la metafora sia appropriata.
Il canone non “crea” , ma “certifica” ciò che è stato creato secondo criteri.

Caro ADO,

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Diciamo meglio che se come credono la maggior parte delle persone è stata la chiesa ad aver creato il canone e a decidere quali libri ne avrebbero fatto parte e quali no

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Quello che oggi crede la "maggior parte di persone" si presume di religione cattolica mi pare che non sia un concetto storicamente molto probante.

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sareste voi a dover cambiare molte cose della vostra ideologia

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Non capisco cosa intendo con "ideologia" io parlerei piuttosto di visione teologica, sociologia e storica. Al momento la nostra visione è legata all'evidenza di questi tre aspetti e tu non mi pare che al momento abbia aggiunto molto alla conversazione, questo post cosa vorrebbe dimostrare?

Shalom

Caro Pavel,

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Se pensi che questo sia il parere dei consumatori…

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Non è un parere, che l'acqua sia pura indipendentemente da qualunque normativa è un dato oggettivo. L'acqua esiste ed è pura al di là di qualunque parametro.

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Il canone non “crea” , ma “certifica” ciò che è stato creato secondo criteri

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Questo non toglie che il canone, se Dio è l'autore delle scritture, esisteva prima di qualunque criterio.

Shalom

barnabino, 17/01/2010 22.06:

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Caro Pavel,

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Se pensi che questo sia il parere dei consumatori…

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Non è un parere, che l'acqua sia pura indipendentemente da qualunque normativa è un dato oggettivo. L'acqua esiste ed è pura al di là di qualunque parametro.

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Il canone non “crea” , ma “certifica” ciò che è stato creato secondo criteri

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Questo non toglie che il canone, se Dio è l'autore delle scritture, esisteva prima di qualunque criterio.

Shalom

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Interessante, quindi quando circolavano tra i cristiani del II secolo l'apocalisse di Pietro e la sapienza di salomone o la lettera di erma, studiate da tutti nelle loro chiese e considerate ispirate, Dio aveva in mente un altro canone, forse ci ha ripensato nel tempo...
Che poi gli "apostati babilonici trinitari" dei concili del IV-V secolo elencassero proprio i libri giusti del NT e solo quelli, decretando gli altri apocrifi e non ispirati, cosa significava? Lessero nella mente di Dio casualmente? Quante probabilità avevano di azzeccarci se lo Spirito Santo non li guidava?
Tirarono a indovinare o credi nella favola dei libri scelti a caso?
Il fatto che nessuno più (tranne casi sporadici irrilevanti) mise in dubbio la loro canonicità fino a Lutero cosa significa?
ciao

Caro ADO,

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Interessante, quindi quando circolavano tra i cristiani del II secolo l'apocalisse di Pietro e la sapienza di salomone o la lettera di erma, studiate da tutti nelle loro chiese e considerate ispirate, Dio aveva in mente un altro canone, forse ci ha ripensato nel tempo...

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Sarebbe da capire quando, come e dove scritti come l'Apocalisse di Pietro, la Sapienza di Salomone (che per altro è uno scritto della LXX e non del NT) o la Lettera di Erma venissero considerate con largo consensus canonici ed ispirati.

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Che poi gli "apostati babilonici trinitari" dei concili del IV-V secolo elencassero proprio i libri giusti del NT e solo quelli, decretando gli altri apocrifi e non ispirati, cosa significava?

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Da un punto di vista storico nulla, e neppure da un punto di vista teologico, non è questo il problema. Per altro ti ricorco che i TdG non seguono affatto quel canone.

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Tirarono a indovinare o credi nella favola dei libri scelti a caso?

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Non mi pare che nessun protestante o TdG abbia mai affermato un'assurdità del genere. Dove lo leggi?

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Il fatto che nessuno più (tranne casi sporadici irrilevanti) mise in dubbio la loro canonicità fino a Lutero cosa significa?

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Storicamente nulla di particolare riguardo alla sua formazione.

Shalom

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Non è un parere, che l'acqua sia pura indipendentemente da qualunque normativa è un dato oggettivo. L'acqua esiste ed è pura al di là di qualunque parametro.

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Forse volevi parlare di acqua depurata o naturale, almeno relativamente al concetto di potabilità.
L'acqua "pura" dovrebbe essere l'acqua distillata, di questa acqua sono fatte le nuvole, è quella che si avvicina di più all'H2O, senza altri minerali.
Bevendone un bicchiere non succede niente, ma un uso continuato di essa può "demineralizzare" l’organismo e decalcificare le ossa.
Lo slogan: altissima, purissima levissima non deve trarre in inganno.
Impossibile pensare ad un consumo di massa senza valutare i parametri e "certificare" la "potabilità".

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Questo non toglie che il canone, se Dio è l'autore delle scritture, esisteva prima di qualunque criterio

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Forse dobbiamo separare il concetto di canone come corpus delle Scritture con relativa enumerazione di libri accolti dalla chiesa fin dalla sua fondazione da canone come “canonicità” di tali libri , cioè la loro apostolicità, i contenuti legittimi alla trasmissione della rivelazione e l’uso continuato nel culto.


DAL Dizionario di Teologia fondamentale ; Latourelle,Fisichella; Cittadella Editrice
“La raccolta che (la Chiesa) ne fece non è solo una parola che Dio fece agli uomini….; è la Parola definitiva di Dio agli uomini… e’ in questo senso che il canone diventa elemento costitutivo del ministero della chiesa.”

Caro Pavel,

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L'acqua "pura" dovrebbe essere l'acqua distillata, di questa acqua sono fatte le nuvole, è quella che si avvicina di più all'H2O, senza altri minerali

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Anche in questo caso non è il sindaco a decidere che l'acqua è distillata ma è una sua caratteristica intrinseca. L'acque è distillata che lo dica il sindaco o meno.

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Impossibile pensare ad un consumo di massa senza valutare i parametri e "certificare" la "potabilità"

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Pensa un pò che gli uomini hanno bevuto acqua per millenni senza saper nulla di BOD, COD o di parametri chimici.

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Forse dobbiamo separare il concetto di canone come corpus delle Scritture con relativa enumerazione di libri accolti dalla chiesa fin dalla sua fondazione

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Boh, una casa è certa, un libro non è ispirato perché un vescovo si è inventato che lo fosso.

Shalom

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Anche in questo caso non è il sindaco a decidere che l'acqua è distillata ma è una sua caratteristica intrinseca. L'acque è distillata che lo dica il sindaco o meno.

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In questo caso la certifica la ditta produttrice così alla tua signora potrai portare a casa “acqua distillata” per il ferro da stiro

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Pensa un pò che gli uomini hanno bevuto acqua per millenni senza saper nulla di BOD, COD o di parametri chimici.

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Forse sottovaluti le civiltà antiche, esistevano leggi e parametri empirici.

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Boh, una casa è certa, un libro non è ispirato perché un vescovo si è inventato che lo fosso.

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Certo, in ogni caso le caratteristiche intrinseche di “qualcosa” sono le stesse prima e dopo la “certificazione”
Ciò che era ritenuto possibile o vero diventa certo.
In ogni tipo di comunità organizzata , religiosa o laica, funziona una “mediazione” fra i principi che la animano e l’intera comunità, gestita da un’autorità, politica o morale, con particolari “competenze” o “carismi”.
Chi “inventa” sarà giudicato nella storia.
E qui chiudo.

Caro Pavel,

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In questo caso la certifica la ditta produttrice così alla tua signora potrai portare a casa “acqua distillata” per il ferro da stiro

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Chiunque certifichi o produca l'acque resta il fatto che essere distillata o meno non è una qualità "creata" dal certificatore ma è una qualità intrinseca dell'oggetto.

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Forse sottovaluti le civiltà antiche, esistevano leggi e parametri empirici

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Appunto, non c'era bisogno di un concilio di scienziati per certificare nulla.

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Ciò che era ritenuto possibile o vero diventa certo

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Dunque il certificatore non crea nulla, se è onesto (cosa che non è scontata, naturalmente) si limita a constatare un dato di fatto, una qualità intrinseca all'oggetto e non esterna ad esso e chiunque può comunque metterne in dubbio la scelta se non ha rispettato certi parametri.

Shalom