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Testimoni di Geova: Storia, Sociologia, Teologia

Giovanni 6:48-51

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  • Neropece
    00 11/10/2009 16:35
    Giovanni 6:48-51
    Non per riaprire il soggetto su chi può mangiare gli emblemi alla commemorazione..ma la torre di guardia studiata oggi mi spinge sul tema perché commenta la scrittura all'oggetto.
    W 15/8/2009 pg. 10 par.11. (io ho la rivista in spagnolo) Vi si dice chiaramente che il "mangiare il corpo di Cristo" significa esercitare fede nel sacrificio (che è il significato del pane della commemorazione), e poi aggiunge che questo vale anche per chi ha la speranza terrena. Commentando poi la cosa con delle sorelle, senza che mettessi io la pulce nell'orecchio, una di esse ha pensato al pane dela commemorazione e si è fatta la domanda se quindi lo si potesse mangiare... Poi ho lanciato la domanda "siccome anche il NT ha scritture che parlano della speranza terrena secondo voi ci saranno stati cristiani con questa speranza o avevano tutti la chiamata celeste?" Tutti hanno detto "ovviamente c'erano anche cristiani con la speranza terrena"..."sennò non tornano proprio i numeri...144000 sarebbero finiti subito invece ci sono ancora delle chiamate nuove..", "inoltre Geova avrà fatto una cernita anche nel primo secolo..mica tutti". Nessuno sapeva in modo chiaro che l'intendimento ufficiale dice che "tutti i primi cristiani avevano la speranza celeste". Mi chiedo se questa situazione e le ultime evoluzioni su Giovanni 6 e gli unti preludano a qualche "allargamento" [SM=g27988]
    [Modificato da Roberto Carson 11/10/2009 19:53]
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    barnabino
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    00 11/10/2009 23:35
    Sei abbastanza fissato con questa questione! Forse da quel passo possiamo dedurre che la grande folla può mangiare solo il pane ma non il vino... in quel caso sarebbe ben magra consolazione!

    [SM=g27987]
    [Modificato da barnabino 11/10/2009 23:36]
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    (SimonLeBon)
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    00 12/10/2009 07:43
    Re:
    barnabino, 10/11/2009 11:35 PM:

    Sei abbastanza fissato con questa questione! Forse da quel passo possiamo dedurre che la grande folla può mangiare solo il pane ma non il vino... in quel caso sarebbe ben magra consolazione!

    [SM=g27987]



    Beh, soprattutto per te, o Barnabino, che sei un rinomato estimatore del frutto di Bacco... [SM=g27986]

    La questione è spinosa ma penso che ci manchino gli elementi per dirimerla in maniera soddisfacente e definitiva per tutto il pubblico.

    Simon
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    Spener
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    00 12/10/2009 08:41
    Non posso che condividere quanto dice Barnabino: mi sembra che sta storia della manducazione ti stia logorando un po' troppo.

    Per quanto riguarda il "numero" dei 144000 che "sarebbero finiti subito" ... non posso che consigliarti di studiare qualche buon libro di sociologia del cristianesimo primitivo.

    --
    Omnia adversus veritatem de ipsa veritate constructa sunt
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    Methatron
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    00 12/10/2009 10:16

    "siccome anche il NT ha scritture che parlano della speranza terrena..."



    Davvero? Quali?


    Per quanto riguarda il "numero" dei 144000 che "sarebbero finiti subito" ... non posso che consigliarti di studiare qualche buon libro di sociologia del cristianesimo primitivo.



    Potresti sintetizzare la conclusione a cui giungi sulla questione che m'interessa?
    [Modificato da Methatron 12/10/2009 10:19]
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  • Neropece
    00 12/10/2009 11:30
    Re:
    barnabino, 11/10/2009 23.35:

    Sei abbastanza fissato con questa questione! Forse da quel passo possiamo dedurre che la grande folla può mangiare solo il pane ma non il vino... in quel caso sarebbe ben magra consolazione!

    [SM=g27987]



    io sono astemio quindi a me andrebbe benissimo! [SM=g27990]


  • Neropece
    00 12/10/2009 11:32
    Re:


    Davvero? Quali?





    quelle che diceva la torre di guardia di ieri, non l'hai seguita?
    [Modificato da Neropece 12/10/2009 11:33]
  • Neropece
    00 12/10/2009 11:40
    Re:
    Spener, 12/10/2009 8.41:



    Per quanto riguarda il "numero" dei 144000 che "sarebbero finiti subito" ... non posso che consigliarti di studiare qualche buon libro di sociologia del cristianesimo primitivo.





    l'insegnamento ufficiale nostro lascia pochi margini di gioco..."stirare" i 144000 per quasi 2000 anni e dire pure che la chiamata "evidentemente" non si è ancora conclusa è molto dura a meno che, come diceva barnabino nell'altro thread, sia un numero "simbolico" che indichi un numero limitato ma non proprio 144000... o a meno che ci fosse stata contemporaneamente anche la speranza terrena o, ipotesi terribile, che la stragrande maggioranza dei chiamati siano già finiti nella Geenna. Io mi aspetto qualche novità sul tema, come spesso succede quando l'evidenza rende poco sostenibile una tesi.

  • Neropece
    00 12/10/2009 11:43
    Re: Re:
    (SimonLeBon), 12/10/2009 7.43:




    La questione è spinosa ma penso che ci manchino gli elementi per dirimerla in maniera soddisfacente e definitiva per tutto il pubblico.

    Simon



    in questi giorni ho il sorvegliante di circoscrisione in casa, non ci aveva mai pensato tanto ma presentandogli un po' le cose in modo diverso anche per lui ci sono cose ancora da chiarire e alle quali non possiamo rispondere in modo secco come si faceva una volta


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    Methatron
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    00 12/10/2009 11:55

    quelle che diceva la torre di guardia di ieri, non l'hai seguita?



    No. Se puoi rinfrescarmi te ne sarei grato. Inoltre tutte le scritture applicate ad una speranza terrena sono frutto di un'interpretazione che esula dal cotesto. Ovvero ci si rimanda a ragionamenti che coinvolgono altri passi per la costruzione dell'interpretazione.

    Qualcuno mi può citare questi versi del NT che additano una speranza terrena?
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  • Neropece
    00 12/10/2009 12:02
    Re:
    Methatron, 12/10/2009 11.55:


    quelle che diceva la torre di guardia di ieri, non l'hai seguita?



    No. Se puoi rinfrescarmi te ne sarei grato. Inoltre tutte le scritture applicate ad una speranza terrena sono frutto di un'interpretazione che esula dal cotesto. Ovvero ci si rimanda a ragionamenti che coinvolgono altri passi per la costruzione dell'interpretazione.

    Qualcuno mi può citare questi versi del NT che additano una speranza terrena?



    I giudei credevano solo in una vita eterna sulla terra e a questa speranza fanno riferimento i seguenti testi dove ricorrono le parole "vita eterna":
    marco 10:27;Giovanni 11:24;matteo 19:28,29;giovanni 3:16;Giovanni 4:5,6,14;giovanni 5:24-29;Giovanni 6:48-51;luca 23:43;ebrai 3:1;2 pietro 3:13.


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    Walter.Simoni
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    00 12/10/2009 12:23
    Re:
    Methatron, 12/10/2009 11.55:


    quelle che diceva la torre di guardia di ieri, non l'hai seguita?



    No. Se puoi rinfrescarmi te ne sarei grato. Inoltre tutte le scritture applicate ad una speranza terrena sono frutto di un'interpretazione che esula dal cotesto. Ovvero ci si rimanda a ragionamenti che coinvolgono altri passi per la costruzione dell'interpretazione.

    Qualcuno mi può citare questi versi del NT che additano una speranza terrena?



    Per i primi cristiani la speranza celeste era qualcosa di sconosciuto. Essi aspettavano di ereditare la terra (Mt 5:5). Quando Gesù portò la novità della speranza nei cieli, gli apostoli non sapevano di cosa stesse parlando. Lo si comprende chiaramente da questa narrazione:

    Gv 14:2-5 "Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore. Altrimenti, ve l’avrei detto, perché vado a prepararvi un luogo. E, se sarò andato e vi avrò preparato un luogo, verrò di nuovo e vi riceverò a casa presso di me, affinché dove sono io siate anche voi. E di dove io vado, voi conoscete la via. Tommaso gli disse: “Signore, non sappiamo dove vai. Come conosciamo la via?””.

    Come si evince dall'esclamazione di Tommaso, gli apostoli non capivano cosa intendesse Gesù con queste parole. Quella del luogo celeste che Gesù andava a preparare, era una cosa nuova, una rivelazione, circoscritta a coloro che in cielo avrebbero occupato i troni di giudici e re, sull'intero "Israele" (Mt 19:28)= su tutto il resto dell'umanità con la prospettiva invariata, di vivere per sempre su una terra purificata.



    [Modificato da Walter.Simoni 12/10/2009 12:33]
    Walter Simoni

    walter.simoni@yahoo.it
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    Spener
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    00 12/10/2009 13:26
    Re: Re:
    Neropece, 12/10/2009 11.40:




    l'insegnamento ufficiale nostro lascia pochi margini di gioco..."stirare" i 144000 per quasi 2000 anni e dire pure che la chiamata "evidentemente" non si è ancora conclusa è molto dura a meno che, come diceva barnabino nell'altro thread, sia un numero "simbolico" che indichi un numero limitato ma non proprio 144000... o a meno che ci fosse stata contemporaneamente anche la speranza terrena o, ipotesi terribile, che la stragrande maggioranza dei chiamati siano già finiti nella Geenna. Io mi aspetto qualche novità sul tema, come spesso succede quando l'evidenza rende poco sostenibile una tesi.





    Caro Neropece,
    ti riassumo i punti che del resto ti erano già stati evidenziati nel thread che l'admin aveva chiuso (ma che evidentemente tu hai ritenuto saggio riaprire):

    1)- nella bibbia non esiste alcuna evidenza che ci fossero persone battezzate che professassero una speranza terrena. Ogniqualvolta si parla della discesa dello spirito santo in ambito battesimale, questo sembra non operasse alcuna selezione posandosi su tutti gli astanti.

    2)- sembra che tu confonda la speranza terrena con la chiamata terrena. Che vi fosse una speranza terrena è indubbio: i cristiani si aspettavano che Abraamo, Giobbe, Mosè, ecc... venissero risorti sulla terra, nell' olam ha ba. Si aspettavano anche che quei catecumeni (persone interessate o figli che fossero) i quali morivano per cause terze prima del battesimo, venissero risorti sulla terra nell'olam ha ba.

    3)- solo coloro che giungevano al battesimo potevano accedere alla Santa cena. E siccome non esiste una sola evidenza scritturale che si muova in senso contrario al punto 1), la conclusione mi pare ovvia

    4)- secondo i più recenti studi sulla sociologia del cristianesimo primitivo, fu solo verso la metà del II secolo che il numero dei cristiani superò i 140.000 (secondo alcuni storici in questo computo sarebbero inclusi anche i non battezzati, quindi gli effettivi sarebbero ancora meno. Inoltre, circa 20 anni prima, all'epoca del Pastore di Erma, del cristianesimo originale non era rimasto manco l'odore. Le stime sono totalmente a sostegno dell'attuale teologia dei TdG. Ti rinnovo quindi l'invito ad approfondire seriamente gli argomenti di cui parli.

    5)- può anche darsi che un giorno l'intendimento ufficiale cambi. Se ciò accadrà ci verranno date approfondite spiegazioni (che spero siano un po' meglio di quelle che presenti tu ora). Dopodichè ognuno di noi le valuterà e sceglierà se cambiare opinione o rimanere con quella precedente.

    Nel frattempo però, sappi che casomai capitassi nella tua congregazione e ti sentissi pronunciare dal podio frasi come quelle tu dici di aver detto ("siccome anche il NT ha scritture che parlano della speranza terrena secondo voi ci saranno stati cristiani con questa speranza o avevano tutti la chiamata celeste?") verrei a prenderti per le orecchie senza nemmeno farti finire per spiegarti due cosine-ine in seconda sala, a tu per tu.

    shalom



    --
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  • Neropece
    00 12/10/2009 14:57
    Re: Re: Re:
    Spener, 12/10/2009 13.26:





    Nel frattempo però, sappi che casomai capitassi nella tua congregazione e ti sentissi pronunciare dal podio frasi come quelle tu dici di aver detto ("siccome anche il NT ha scritture che parlano della speranza terrena secondo voi ci saranno stati cristiani con questa speranza o avevano tutti la chiamata celeste?") verrei a prenderti per le orecchie senza nemmeno farti finire per spiegarti due cosine-ine in seconda sala, a tu per tu.

    shalom







    e per quale ragione? La domanda "sorge spontanea" come diceva il caro vecchio Lubrano. Non bisogna avere paura delle domende ovvie, soprattutto su di un tema dove il costrutto dottrinale che abbiamo è frutto di un'elaborazione desuntiva di scritture a carattere molto liquido.. Capisco che bisogna per forza cristallizzarle per insegnare qualcosa di assertivo ma ricorda che lo stato naturale della materia all'oggetto è molto ma molto liquida.

    ciao


    [Modificato da Neropece 12/10/2009 14:58]
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    Spener
    Post: 313
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    00 12/10/2009 15:13
    Re: Re: Re: Re:
    Neropece, 12/10/2009 14.57:




    e per quale ragione? ..





    La ragione te la spiego poi, in saletta.

    --
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    Methatron
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    00 12/10/2009 16:32

    marco 10:27;Giovanni 11:24;matteo 19:28,29;giovanni 3:16;Giovanni 4:5,6,14;giovanni 5:24-29;Giovanni 6:48-51;luca 23:43;ebrai 3:1;2 pietro 3:13.



    Marco 10:27 è l'epilogo di Gesù al rifiuto del giovane ricco di divenire suo seguace. Mi sfugge il riferimento alla speranza terrena.

    Giovanni 11:24 parla della speranza dei giudei in una risurrezione prima che Gesù aprisse la strada alla nuova speranza. Dopo non vedo traccia della speranza terrena obnubilata da quella celeste.

    Matteo 19:28 e 29 parla della speranza dei discepoli di Gesù di governare e di vita eterna. Anche quì la vita eterna è riferita a chi per amor suo lascia ciò che è temporaneo. La vita eterna è sia per gli uomini che per le creature spirituali che non rivestono l'immortalità.

    Giovanni 3:16. Vita eterna per chi confida in lui: anche in questo passo la vita eterna è per coloro che confidano in lui. Non vedo distinzione di speranze. I suoi discepoli avevano questa prospettiva sebbene in proiezione celeste.

    Giovanni 4:5, 6: Dialogo con la Samaritana. Non vedo dicotomia delle speranze.

    Via dicendo le espressioni vita eterna sono rivolte al "pubblico" di Gesù i cui seguaci professeranno l'unica speranza di vita e chiamata per loro: quella celeste.
    La costruzione dell'interpretazione delle parole di Gesù è acotestuale, ovvero si costruisce prendendo come induzione altre parti della Scrittura. La duplice speranza non è attestata chiaramente nel NT in quanto la speranza che Gesù predica è la stessa che professeranno i suoi seguaci: quella celeste.

    Se sbaglio correggetemi...
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    Roberto Carson
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    00 12/10/2009 17:55
    Gentili utenti, i temi affrontati in questa discussione sono già stati ampiamente trattati in una precedente discussione che l'amministrazione aveva ritenuto opportuno chiudere.
    Per questo motivo anche questa discussione verrà chiusa.
    Si pregano i gentili utenti di non aprire nuove discussioni su tematiche che sono già state affrontate e che l'amministrazione ha ritenuto necessario concludere.
    Grazie.

    L'amministrazione.



    Per contatti: roberto.carson@tiscali.it