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Testimoni di Geova: Storia, Sociologia, Teologia

creazione dal nulla

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    pavel43
    Post: 482
    Città: MILANO
    Età: 80
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    00 07/07/2009 14:27
    Potrei sapere come i TdG intendono l'atto creativo?
    Vale come per noi cattolici l'"ex nihilo"?

    grazie
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    barnabino
    Post: 1.038
    Sesso: Maschile
    00 07/07/2009 14:37
    Caro Pavel,

    Ai TdG, intesi come gruppo religioso, non interessano i problemi filosofici inerenti alla creazione, ma interessa conoscere il punto di vista della Rivelazione.

    Secondo la rivelazione Dio ha creato ogni cosa senza usare materia pre-esistente. Dire dal "nulla" (a parte l'accezione comune) in realtà introduce un concetto filosofico, sia per l'antichità che per la modernità, piuttosto complesso. Le Scritture si limitano a dire che "Dio creò (è usato il verbo bara' usato solo per l'opera creativa di Geova) il cielo e la terra" senza specificare altro.

    Dunque diciamo che in termini comuni possiamo dire che Dio è creatore in quanto fonte anche della materia, ma riguardo alla definizione di "nulla" mi riservo di avere dei dubbi circa il fatto che le scritture contengano quel concetto come è inteso dalla filosofia greca. Tu cosa intendi esattamente per "ex nihilo"?

    Shalom

    [Modificato da barnabino 07/07/2009 14:38]
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    Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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  • bruciolis
    00 07/07/2009 15:05
    io la vedrei in questo modo (ma è solo una mia veduta):
    se noi consideriamo Dio stesso come fonte inesauribile di energia,
    plasmandola crea materia;
    (quindi non sarebbe propriamente un creare dal nulla).
    __________________________________________________________________________________
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    pavel43
    Post: 482
    Città: MILANO
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    00 07/07/2009 15:10

    Tu cosa intendi esattamente per "ex nihilo"?



    La traduzione dovrebbe esere dal nulla e comunque mi pare che lo confermi.
    Dire che non utilizza materia preesistente mi sembra riuttivo anche perchè creati sono pure gli esseri spirituali
    Personalmente trovo significativo dire che creazione dal nulla significa che nulla e/o nessuno si interpone fra il gesto creativo e il creato oppure che viene portato all'esistenza ciò che prima non esisteva,ovvio il motivo, la potenza creatrice è esclusiva di Dio l'Esistente padrone dell'esistenza ed unico che la possa dare.


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    barnabino
    Post: 1.038
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    00 07/07/2009 16:06
    Caro Pavel,


    La traduzione dovrebbe esere dal nulla e comunque mi pare che lo confermi



    Dipende cosa intendo per "nulla", non è un concetto tanto banale...


    Dire che non utilizza materia preesistente mi sembra riuttivo anche perchè creati sono pure gli esseri spirituali



    Sarebbe da capire se il nulla si estende anche al nulla metafisico, e cosa sia in quel caso il nulla. Il nulla metafisico escluderebbe anche Dio.


    trovo significativo dire che creazione dal nulla significa che nulla e/o nessuno si interpone fra il gesto creativo e il creato



    Infatti non abbiamo ragione di credere che l'inizio di quello che nelle Scritture è l'universo fisico coincida con quello della realtà metafisica ad esso trascendente. Come dice Bruciolis la materia stessa ha origine in effetti da qualcosa (per esempio l'energia) e non dal "nulla" in senso assoluto. Di fatto il "nulla" assoluto, metafisico, presuppone l'inesistenza di qualunque essere, Dio compreso. Come vedi andiamo su un terreno molto congetturale, su cui la Rivelazione non ci dice nulla...

    Shalom

    [Modificato da barnabino 07/07/2009 16:07]
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    pavel43
    Post: 482
    Città: MILANO
    Età: 80
    Sesso: Maschile
    00 07/07/2009 16:48

    trovo veramente strano che quanto scrivi


    Infatti non abbiamo ragione di credere che l'inizio di quello che nelle Scritture è l'universo fisico coincida con quello della realtà metafisica ad esso trascendente. Come dice Bruciolis la materia stessa ha origine in effetti da qualcosa (per esempio l'energia) e non dal "nulla" in senso assoluto. Di fatto il "nulla" assoluto, metafisico, presuppone l'inesistenza di qualunque essere, Dio compreso. Come vedi andiamo su un terreno molto congetturale, su cui la Rivelazione non ci dice nulla...



    sia un commento al seguente


    Personalmente trovo significativo dire che creazione dal nulla significa che nulla e/o nessuno si interpone fra il gesto creativo e il creato oppure che viene portato all'esistenza ciò che prima non esisteva,ovvio il motivo, la potenza creatrice è esclusiva di Dio l'Esistente padrone dell'esistenza ed unico che la possa dare.



    Io non presuppongo il nulla come principio ma che "nulla" si interpone fra il principio-Dio-creatore e ciò che crea


    io la vedrei in questo modo (ma è solo una mia veduta):
    se noi consideriamo Dio stesso come fonte inesauribile di energia,
    plasmandola crea materia;
    (quindi non sarebbe propriamente un creare dal nulla).



    il tuo pensiero Bruciolis non mi è chiaro.
    Non capisco se per fonte di energia la intendi creata e rimani nell'amnbito "dal nulla" o se questa energia è Dio stesso o parte di sè che si trasforma nel creato, e questo è emanatismo.
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    Roberto Carson
    Post: 5.668
    Città: AGORDO
    Età: 47
    Sesso: Maschile
    00 07/07/2009 17:44

    il tuo pensiero Bruciolis non mi è chiaro.
    Non capisco se per fonte di energia la intendi creata e rimani nell'amnbito "dal nulla" o se questa energia è Dio stesso o parte di sè che si trasforma nel creato, e questo è emanatismo.



    Dal profeta Isaia conprendiamo che Geova Dio "abbonda nell'energia dinamica". Grazie alla fisica comprendiamo che l'energia è convertibile in massa e viceversa: E=mc².
    Alla luce di questo ritengo che quanto detto da Bruciolis sia razionale, cioè che Dio sia la fonte stessa della sua creazione.
    Naturalmente in questi argomenti bisogna andare cauti, dal momento che la Bibbia non si pronuncia espressamente.



    Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
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    barnabino
    Post: 1.038
    Sesso: Maschile
    00 07/07/2009 17:59
    Caro Pavel,


    Io non presuppongo il nulla come principio ma che "nulla" si interpone fra il principio-Dio-creatore e ciò che crea



    Dunque Dio non crea "ex nihilo" nel senso di creare da materia non esistente, ma nel senso di "nulla" che si interpone tra lui e quello che crea?

    Non vedo cosa c'entri con il problema del "creare dal nulla", semmai è successivo. Cosa intendi esattamente quando dici "nulla si interpone tra Dio e ciò che crea"? Lascerebbe pensare che Dio abbia creato tutto come oggi ci appare, senza che nulla di esterno sia intervenuto da quel momento ad oggi. In realtà le Scritture mostrano una certa gradualità nella creazione, dunque dopo l'inzio possiamo immaginare che dell'altro si sia "interposto" tra Dio e la sua creazione, banalmente le stesse leggi naturali.

    Shalom
    [Modificato da barnabino 07/07/2009 18:03]
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    pavel43
    Post: 482
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    00 07/07/2009 20:07

    Dal profeta Isaia conprendiamo che Geova Dio "abbonda nell'energia dinamica". Grazie alla fisica comprendiamo che l'energia è convertibile in massa e viceversa: E=mc².
    Alla luce di questo ritengo che quanto detto da Bruciolis sia razionale, cioè che Dio sia la fonte stessa della sua creazione.
    Naturalmente in questi argomenti bisogna andare cauti, dal momento che la Bibbia non si pronuncia espressament



    Non ho detto che quanto afferma Bruce sia irrazionale, ma che si intende in due modi e il secondo porta all'emanatismo cioè come se fosse lo stesso Dio a diffondere se stesso nella creazione.


    Dunque Dio non crea "ex nihilo" nel senso di creare da materia non esistente, ma nel senso di "nulla" che si interpone tra lui e quello che crea?

    Non vedo cosa c'entri con il problema del "creare dal nulla", semmai è successivo. Cosa intendi esattamente quando dici "nulla si interpone tra Dio e ciò che crea"? Lascerebbe pensare che Dio abbia creato tutto come oggi ci appare, senza che nulla di esterno sia intervenuto da quel momento ad oggi. In realtà le Scritture mostrano una certa gradualità nella creazione, dunque dopo l'inzio possiamo immaginare che dell'altro si sia "interposto" tra Dio e la sua creazione, banalmente le stesse leggi naturali.





    Il concetto non cambia perché anche accettando un evoluzionismo coniugato con la presenza del “disegno intelligente” la creazione anche se pure di materia imperfetta ma intrinsecamente perfettibile è stata sempre nell’atto iniziale che comprende le cosiddette “leggi naturali”.
    Non penso che“Dio abbia creato tutto senza che nulla di esterno sia intervenuto da quel momento ad oggi.”
    Ma che “Nell’atto creativo, che tu intendi in modo continuato, nulla di esterno interviene.”
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    barnabino
    Post: 1.038
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    00 07/07/2009 23:49
    Caro Pavel,


    Ma che “Nell’atto creativo, che tu intendi in modo continuato, nulla di esterno interviene.”



    Si, ma non vedo cosa questo abbia a che fare con la creazione "ex nihilo". Nessuno mi pare che sostenga nell'atto creativo sia intervenuto qualcosa di esterno a Dio.

    Shalom
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    pavel43
    Post: 482
    Città: MILANO
    Età: 80
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    00 08/07/2009 13:20

    Nessuno mi pare che sostenga nell'atto creativo sia intervenuto qualcosa di esterno a Dio.



    Quindi il Verbo "per mezzo di cui" tutto è stato creato è Dio.
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    barnabino
    Post: 1.038
    Sesso: Maschile
    00 08/07/2009 15:55
    Caro Pavel,

    Tutto questo panegirico per arrivare a questo tuo chiodo fisso?


    Quindi il Verbo "per mezzo di cui" tutto è stato creato è Dio



    Non vedo per quale motivo, se Dio Onnipotente ha creato dal (ex) nulla metafisico prma non esisteva neppure un Logos, il quale è stato creato in quell'inizio, come sono state create, per esempio, le leggi naturali per mezzo (dia) delle quali in seguito è stato ordinato l'universo.

    La distinzione tra origine (ex) e mezzo (dia) è forte e la presenza di mediatori non escude la creazione ex nihilo, così come non la esclude la presenza di leggi fisiche.


    il secondo porta all'emanatismo cioè come se fosse lo stesso Dio a diffondere se stesso nella creazione



    Questo è inesatto, la differenza tra creazione ed emanazione non è esattamente nell'origine della materia (e comunque nel caso dell'ipotesi di Bruciolis la materia non ha origine da Dio ma dalla sua energia) ma è nella volontà dell'atto: quello creativo è un atto volontario, deliberato, libero di Dio, il oncetto di emazione invece presuppone un atto involontario di un principio non pensante, un processo necessario, spontaneo.

    Shalom

    [Modificato da barnabino 08/07/2009 16:01]
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    Roberto Carson
    Post: 5.668
    Città: AGORDO
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    00 08/07/2009 17:08
    Re:
    pavel43, 08/07/2009 13.20:


    Nessuno mi pare che sostenga nell'atto creativo sia intervenuto qualcosa di esterno a Dio.



    Quindi il Verbo "per mezzo di cui" tutto è stato creato è Dio.



    Caro Pavel,
    la testimonianza biblica contenuta in Proverbi capitolo 8 e Giovanni capitolo 1 attesta che il Verbo o Sapienza fu l'Artefiche della creazione e non il Creatore stesso. Geova Dio fornì la potenza creatrice e il Verbo modellò il creato.




    Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
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    pavel43
    Post: 482
    Città: MILANO
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    00 08/07/2009 19:11


    Tutto questo panegirico per arrivare a questo tuo chiodo fisso?


    Beh di chiodi fissi ne vedo tanti, non mettiamo la discussione su questo piano.



    Quindi il Verbo "per mezzo di cui" tutto è stato creato è Dio


    Non vedo per quale motivo, se Dio Onnipotente ha creato dal (ex) nulla metafisico prima non esisteva neppure un Logos, il quale è stato creato in quell'inizio, come sono state create, per esempio, le leggi naturali per mezzo (dia) delle quali in seguito è stato ordinato l'universo.



    Finchè le leggi naturali sono idee nella mente di Dio non possono che essere eterne e il Logos il portatore, quindi coeterno





    La distinzione tra origine (ex) e mezzo (dia) è forte e la presenza di mediatori non escude la creazione ex nihilo, così come non la esclude la presenza di leggi fisiche.



    No, se il Verbo è agente attivo della creazione agisce con la stessa potenza del Padre , la distinzione diventa forte e la presenza del Verbo impossibile quale agente attivo se lo si considera creatura.





    Questo è inesatto, la differenza tra creazione ed emanazione non è esattamente nell'origine della materia (e comunque nel caso dell'ipotesi di Bruciolis la materia non ha origine da Dio ma dalla sua energia) ma è nella volontà dell'atto: quello creativo è un atto volontario, deliberato, libero di Dio, il oncetto di emazione invece presuppone un atto involontario di un principio non pensante, un processo necessario, spontaneo.



    Il termine energia è ambiguo , perché viene scelto in alternativa a potenza creatrice?
    Il creato è sempre qualcosa di “altro” rispetto a Dio, se questa energia da Dio si diffonde nelle cose potremmo arrivare al panteismo,
    ma Bruciolis non voleva arrivare a questo.
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    pavel43
    Post: 482
    Città: MILANO
    Età: 80
    Sesso: Maschile
    00 08/07/2009 19:16

    Caro Pavel,
    la testimonianza biblica contenuta in Proverbi capitolo 8 e Giovanni capitolo 1 attesta che il Verbo o Sapienza fu l'Artefiche della creazione e non il Creatore stesso. Geova Dio fornì la potenza creatrice e il Verbo modellò il creato.



    continuo a pensare che creatore e artefice della creazione non può essere che Dio per la natura dell'evento.
    Però il Verbo è attivamente presente.
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    Roberto Carson
    Post: 5.668
    Città: AGORDO
    Età: 47
    Sesso: Maschile
    00 08/07/2009 19:24
    Re:
    pavel43, 08/07/2009 19.16:


    Caro Pavel,
    la testimonianza biblica contenuta in Proverbi capitolo 8 e Giovanni capitolo 1 attesta che il Verbo o Sapienza fu l'Artefiche della creazione e non il Creatore stesso. Geova Dio fornì la potenza creatrice e il Verbo modellò il creato.



    continuo a pensare che creatore e artefice della creazione non può essere che Dio per la natura dell'evento.
    Però il Verbo è attivamente presente.



    Caro Pavel,
    Fai bene nel sottolianre che continui a pensare il concetto che hai espresso. E' un tuo pensiero, che io rispetto, ma non è in armonia con le Scritture.
    Esse sono molto chiare nel descrivere il ruolo del Verbo-Sapienza, quale Artefice del creato o modellatore della natura, ma lo distinguono nettamente dal Dio Creatore Geova.
    Leggi con obiettività il capitolo 8 del libro di Provervi e rifletti sul significato di quei passi.




    Per contatti: roberto.carson@tiscali.it
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    barnabino
    Post: 1.038
    Sesso: Maschile
    00 08/07/2009 19:56
    Caro Pavel,


    Finchè le leggi naturali sono idee nella mente di Dio non possono che essere eterne e il Logos il portatore, quindi coeterno



    Infatti io non ho detto che la persona del Logos sia da equiparare alle leggi naturali. D'altronde se dobbiamo seguire il tuo ragionamento tutto era nella mente di Dio, anche io e te.


    No, se il Verbo è agente attivo della creazione agisce con la stessa potenza del Padre , la distinzione diventa forte e la presenza del Verbo impossibile quale agente attivo se lo si considera creatura



    Ma le Scritture non presentano il Logos con la stessa potenza del Padre, né lo presentano come agente attivo in senso assoluto. Egli viene dopo l'inizio metafisico e prima di quello fisico, dunque è semplicemente ordinatore della materia preesistente creata dal nulla da Dio.

    Il Logos è appunto solo "dia" della creazione, mezzo o agente, e non origine dell'azione. D'altronde Paolo in I Corinti 8:6 l'azione del Logos è espressamente distinta da quella di Dio, causa prima della creazione, Causa efficente di tutte le cose (Ro 11:36; Eb 2:10).


    Il creato è sempre qualcosa di “altro” rispetto a Dio, se questa energia da Dio si diffonde nelle cose potremmo arrivare al panteismo



    Sostenere che la materia è "dio" in quanto originata dall'energia che appartieme a Dio, ma non è Dio, non mi pare panteismo, sinceramente. Dio è ben distinto sia dall'energia che dalla materia da essa originata.

    Shalom
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    Walter.Simoni
    Post: 731
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    00 08/07/2009 23:51
    Re:

    95441405=pavel43, 08/07/2009 19.11

    ... il Logos il portatore, quindi coeterno




    Del Logos, possiamo anche dire che è "eterno", ma dipende dal punto d'osservazione. Se a rivolgere lo sguardo verso il Logos è l'uomo, allora il Logos può benissimo essere definito eterno, ma dal punto di vista di Dio, che è anche Colui che ha dato origine (che ha generato/creato) il Logos, allora il Logos non condivide la coeternità con Dio!


    SCHEMA ESPLICATIVO: (per gentile concessione da Apologeta)





    Walter Simoni

    walter.simoni@yahoo.it
  • bruciolis
    00 09/07/2009 13:57
    i cattolici dicono che Dio è in cielo, in terra e in ogni luogo.

    e prima che ci fosse il cielo, la terra e ogni luogo?

    la Bibbia afferma che il cielo dei cieli non può contenere Dio (1Re 8:27)

    quindi Dio si troverebbe oltre il cielo dei cieli...

    solo se si è in grado di affermare che Dio esiste da sempre
    nel nulla si può affermare che ha creato dal nulla.

    Mettiamola così:

    Dio esiste da sempre, come l'energia esiste da sempre.

    Dio crea Gesù e gli insegna i "trucchi del mestiere":
    addensare l'energia creando le stelle,
    plasmare l'energia creando i pianeti, creature spirituali, l'uomo...

    [Modificato da bruciolis 09/07/2009 13:59]
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    barnabino
    Post: 1.038
    Sesso: Maschile
    00 09/07/2009 19:00

    solo se si è in grado di affermare che Dio esiste da sempre
    nel nulla si può affermare che ha creato dal nulla.



    Ma l'esistenza di Dio non esclude già di per sé il nulla? Altrimenti dobbiamo concludere che Dio era il nulla...

    Shalom [SM=g27991]
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