avize, 15/10/2023 18:26:
Forse andrebbe contestualizzata la scrittura, perchè quando Paolo descrive le persone che "non hanno giustificazioni" le definisce, tra le varie, con passioni vergognose, pieni di ingiustizia, malvagità, avidità, cattiveria, assassinio, gente che "odia Dio" e molto altro.
Pensare che chiunque vede la creazione e non si converte sia automaticamente nel torto mi pare eccessivo
Certo che va contestualizzata, del resto la lettera di Paolo parla di molti argomenti.
Qui non si sta dando 'giustificazioni' proprio a persone che si comportano come se Dio non esistesse.
Del resto, indipendente da quello che una persona crede, qui Paolo usa tra l'altro un termine greco utilizzato nell'ambiente giuridico: anapològetos.
Queste persone che si comportano in modo empio, come se Dio non esistesse, non hanno scuse perché non hanno prove da portare (come in un processo) per stabilire che Dio non esiste.
Ecco perché secondo me la scrittura che è chiara, può essere interessante per il ragionamento della discussione.
Perché i "malvagi" non hanno scuse?
Perché l'esistenza di Dio è chiara dalla creazione, è innegabile. Questo è quello che dice la scrittura.
Comunque è utile secondo me questo passo per credere nell'esistenza di Dio, non per una conversione religiosa.
Ovviamente non ho verità in tasca, ho letto il tipic e mi è venuta in mente questa scrittura, così ho deciso di condividerla. Grazie per la risposta.
Ciao 👋
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"Benché io cammini nella valle della profonda ombra,
Non temo nulla di male,
Poiché tu sei con me..." Salmo 23:4