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Uso di "ho theos" nel NT: regole ed eccezioni

Ultimo Aggiornamento: 20/01/2010 01:23
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02/01/2010 11:46

Re:
barnabino, 02/01/2010 0.02:


Significa che come ben sai ci sono alcune particolari costruzioni in greco che consentono di omettere l'articolo, per cui in quei casi l'autore è vero che scrive "theos" ma solo per via della sintassi, dunque l'omissione non è semanticamente significativa perché l'autore non voleva ometterlo per inidicare l'indeterminazione ma solo perché lo impone la sintassi, pertanto il nome resta determinato.



Caro barnabino, questo che hai scritto sopra è esattamente ciò che succede in Giovanni 1,1, l'autore utilizza theos come predicato nominale perché questa è la costruzione del predicato nominale in greco. Da cosa deduci che volesse ometterlo volontariamente? Quali e quanti sono gli altri esempi in cui l'articolo al nominativo è omesso volontariamente per indicare dèi e dee? Io ancora non ne ho visti. Mi sembra invece che tutte le volte che theos al nominativo compare senza articolo nel NT si riferisca quasi sempre al Vero Dio e non capisco in base a cosa deduci che Giovanni 1,1 debba fare eccezione, visto che oltretutto "o theos" compare poco prima e di quello si parla.



4. I grecisti dicono che un PN senza articolo in posizione precopulativa ha valore qualitativo (E NON DETERMINATO COME DICE MATZGER O ORTODOX) o indica la condizione del soggetto, la TNM sceglie questa opzione.



Non tutti i grecisti, solo alcuni fra i quali Harner ed i qualitativisti. Colwell e Metzger propendono per il determinativo. Ma i qualitativisti sostengono che il predicato nominale indichi la "natura" del soggetto e lo stesso Harner (citato a sproposito dalla TNM nella sua nota apologetica sul passo in questione) propone la traduzione "il logos ha natura di DIo" (cosa che naturalmente nella nota vi siete guardati bene dal dire). La TNM quindi dichiara di tradurre in modo qualitativo salvo poi inserire un bell'articolo indeterminativo falsando completamente la traduzione.

Ti ho già spiegato che nell'esempio di Snoopy indetemintivo e qualitativo coincidono e per questo puoi dire che "Snoopy è cane" (cioè ha la natura di cane) e "Snoopy è un cane" (cioè appartiene alla classe dei cani), senza compromettere il significato, anche se la differenza esiste. Ed è evidente ad esempio in Giovanni 1,14 in cui tutti (anche la TNM) traducono "il logos diventa carne" che è ben diverso dal dire che "il logos divenne una carne". Capisci questa differenza? Credo proprio di no.

Vorrei proprio sapere da te se "avere la natura di Dio" ed "essere un dio" sono la stessa cosa. Fammelo sapere

Il dibattito fra i qualitativsti e i deterministi non sta nella traduzione, per entrambi letteralmente uguale (il logos era Dio) ma solo nel modo di intendere il predicato nominale. Nessuno traduce come la TNM mettendo l'articolo indeterminativo. Quindi tu chi scegli, il Metzger+Colwell o lo Harner?

A te la scelta,
ortodox
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